Operazione "Long Week" della Guardia costiera, sequestri e multe sulla filiera ittica
TERMOLI. La Direzione Marittima di Pescara ha coordinato, nella settimana compresa tra lunedì 23 e domenica 29 settembre, un’operazione complessa di Polizia Marittima denominata “Long Week “, durante la quale sono stati effettuati accurati controlli sulla filiera della pesca su tutto il territorio di giurisdizione (Abruzzo, Molise e Isole Tremiti).
Numerose e diversificate sono state le verifiche condotte presso i punti di sbarco, nei mercati ittici e nei centri di distribuzione, con un focus particolare riservato alle pescherie ed ai punti di ristorazione, senza escludere nessuna delle fasi della commercializzazione del prodotto ittico, con il fine preminente della tutela del consumatore e delle specie protette.
Sono stati 227 i controlli ispettivi eseguiti, che hanno condotto a 39 sanzioni amministrative ed al sequestro di 1.637 kg di pescato, per un importo complessivo di circa 54.808 euro. Di particolare rilievo le operazioni condotte a Francavilla al Mare, presso un Centro di spedizione, e a Pescara, a bordo di un peschereccio che, causa il non rispetto della rintracciabilità, tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici, hanno portato, nel complesso, al sequestro di circa 500 chili di pescato.
Presso un ristorante di sushi a Campobasso sono, invece, stati sequestrati 70 chili di prodotto ittico per difetto di tracciabilità ed è, inoltre, stato elevato un processo verbale di contravvenzione per errata informazione al consumatore finale riguardo ad alimenti contenenti coloranti alimentari, con sanzioni complessive applicabili fino a 24.000 euro. Sanzioni amministrative sono, infine, state elevate nei confronti di unità da pesca professionali, alle quali sono stati sequestrati i rispettivi attrezzi da pesca (draghe automatiche) nonché un totale di 1.022 kg circa di vongole, prontamente rigettate in mare in quanto ancora vive.
Il direttore marittimo di Pescara, Capitano di Vascello Fabrizio Giovannone, nell’esprimere soddisfazione per l’attività svolta e nel dare assicurazione che le attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca continueranno senza interruzione anche nel periodo invernale, ha tuttavia fatto rilevare che il numero e l’entità delle sanzioni elevate costituiscono sempre più una chiara fonte di preoccupazione, in quanto indici di una diffusa tendenza alla messa in atto, da parte degli operatori del settore, di operazioni non in linea con la normativa di riferimento. Da qui discende la necessità di accrescere, a tutti i livelli, la sensibilità collettiva sui temi della tutela delle risorse ittiche e dei consumatori finali delle risorse stesse, favorendo il rispetto della legge da parte di tutti gli utenti del mare. L’impegno della Capitaneria di porto di Pescara sarà, anche in questo senso, sempre più costante.