Nomi, luoghi e istanti impressi nella mente: è la giornata della memoria a San Giuliano
SAN GIULIANO DI PUGLIA. È il giorno della memoria in Molise. Alle 11:32 del 31 ottobre 2002, la terra tremò, squarciando il cielo molisano. Un dolore grande che non si affievolisce con il tempo.
Si ricordano i nomi, i luoghi, gli attimi e gli istanti di quel tragico giorno.
Lunghissima la lista dei comuni colpiti ma la ferita inferta in quel di San Giuliano di Puglia, è sempre vivida, sanguinante, e mai più dalla possibile cicatrizzazione. Il fragore si erse a vittorioso e decise il crollo della scuola del paese. Lasciarono la loro vita, sotto le macerie, ben 27 bambini e una maestra. Tremila furono gli sfollati ed altre due persone perirono in circostanze diverse. Un dramma che ancora porta con sé strascichi giudiziari di cui non è compito nostro parlarne viste le autorità preposte, nonostante paventati condizionamenti, errori, emotività, posizioni diverse.
A 22 anni di distanza, San Giuliano ricorda i suoi 27 angeli e la loro maestra Carmela Ciniglio.
Presenti alla commemorazione il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, il sindaco di San Giuliano di Puglia, Antonello Nardelli, il presidente della Provincia, Pino Puchetti, Nico Balice, Michele Iorio, padre Enzo Ronzitti, la Misericordia, il parroco di San Giuliano, la delegazione del Municipio IV di Bari, le Forze dell'Ordine, il Questore Tatarelli, il comandante della Polizia e della Guardia di finanza, diversi sindaci, l'onorevole Elisabetta Lancellotta, Vittorino Facciolla e Vincenzo Niro.
Presente anche l'ufficio scolastico regionale e provinciale con Maricetta Chimisso e Titti Tribò, don Fenando Manna della diocesi in rappresentanza del vescovo De Luca.
Anche gli ex sindaci Luigi Barbieri e Giuseppe Ferrante.
Vigili del fuoco e di volontariato insieme ai Carabinieri in alta uniforme all'ingresso del paese.
Il comitato vittime e il comune di Siena con i vari gonfaloni.