Oltre le fermate sicure, "noi pendolari viaggiamo in piedi in autobus stracolmi"
GUGLIONESI. Si parla di fermate sicure, ma gli autobus restano stracolmi: il paradosso del trasporto pubblico locale.
Mentre la questione delle fermate non sicure lungo la Bifernina continua ad attirare l'attenzione, un altro problema mette in luce le carenze del trasporto pubblico nella regione: autobus sovraffollati che espongono i viaggiatori a disagi e rischi quotidiani.
Un'immagine simbolo della situazione racconta meglio di mille parole: autobus colmi fino all'inverosimile, dove passeggeri in piedi si trovano spesso compressi lungo i corridoi, senza spazi sufficienti per muoversi in sicurezza. Questa realtà, già grave nelle ore di punta, peggiora ulteriormente in condizioni meteo sfavorevoli o durante emergenze.
Le fermate non sicure, collocate direttamente sulla strada e prive di piazzole dedicate, obbligano gli autobus a sostare in condizioni di pericolo, specialmente in tratti a scorrimento veloce della Statale 647.
Studenti e lavoratori affrontano viaggi scomodi e, in molti casi, rischiosi, a causa del numero insufficiente di mezzi in servizio rispetto alla domanda.
Questo è quello che capita da anni sui mezzi che vanno da Castelmauro a Termoli, e che si fermano a Palata, Montecilfone, Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni. Proprio a Guglionesi, i viaggiatori trovano l'autobus già al completo e con gente che viaggia in piedi.
Più volte ci sono giunte segnalazioni ma mai il problema è stato risolto.
“Non è solo questione di fermarsi in sicurezza, ma anche di viaggiare in condizioni dignitose,” denuncia un pendolare. “Spesso siamo costretti a stare in piedi per tutto il tragitto, su un autobus che sembra una scatola di sardine.”
È chiaro che il trasporto pubblico molisano richiede interventi urgenti. E non parliamo solo di fermate sicure.