Finisce l'amore e iniziano i guai, imprenditore esce da 5 anni da incubo
LARINO. Imprenditore finisce alla sbarra con ben 16 ipotesi di reato, tutte maturate dopo un amore finito e la famiglia disgregata. Fortuna sua, il Tribunale di Larino lo assolve per gran parte delle imputazioni e lo condanna solo a 4 mesi, si fa per dire. Comunque un quasi lieto fine, l’odissea giudiziaria di un termolese di 50 anni. La sentenza, quasi liberatoria, è arrivata tre giorni fa, dopo un calvario durato 5 anni.
Maltrattamenti in famiglia, rapina, lesioni gravi, stalking, violazione di domicilio, furto aggravato ed estorsione. Tutte accuse cadute con la sentenza di primo grado. La Procura 4 anni fa chiese anche l'arresto dell'imputato, dopo che in appena 12 mesi si erano assommate tutte queste denunce. A difenderlo l'avvocato Danilo Leva, che riesce a sventare l'ipotesi di carcerazione preventiva, limitandosi a subire in sede di Riesame il divieto di dimora a Termoli. Leva, intanto, ha annunciato anche l'appello, per eliminare anche la condanna per violenza privata.