Carabinieri della Biodiversità donano l'Albero di Falcone alla Brigida
TERMOLI. ‘Un albero per il futuro’: al comprensivo ‘Brigida’ di Termoli è stato avviato un grande progetto di educazione alla legalità ambientale promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e reso possibile grazie alla collaborazione con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Isernia comandato dal colonnello Federico Padovano.
Guidati e istruiti sulle tante specie arboree dall’appuntato Antonio Cianciullo e dall’Oti Toselli Saragosa, gli alunni dei tre plessi sono stati coinvolti nella messa a dimora di ben sessantasei alberelli negli spazi verdi antistanti i propri istituti tra abeti bianchi, frassini, ginestre, sorbi montani e sughere con l’intento di sensibilizzare quanto più possibile sull’importanza del rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Il momento più emozionante è stato tuttavia, la consegna dell’Albero di Falcone: una delle migliaia piantine duplicate al Centro Nazionale per la Biodiversità di Pieve Santo Stefano a partire dal sempreverde ficus macrophylla che cresce a Palermo nei pressi della casa del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio 1992 e che dalla sua morte è divenuto un simbolo nazionale di legalità e lotta alla mafia.
La donazione simbolica dell’albero di Falcone al comprensivo ‘Brigida’ – unica scuola termolese a cui sino ad ora è stato consegnato - rappresenta un’iniziativa prestigiosa e simbolica allo stesso tempo dato che gli alunni in uscita hanno a loro volta consegnato ai più piccoli il vaso con la preziosa pianta in una sorta di passaggio del testimone. Tra continuità e speranza, il gesto è stato accompagnato anche da una delle citazioni più significative di Falcone: ‘gli uomini passano, le idee restano’, a sottolineare quanto sia importante tramandare gli esempi positivi affinché aiutino a interiorizzare comportamenti sani e orientati al rispetto del prossimo e dell’ambiente in cui viviamo.