“Passiamo all'altra riva”: presentazione al pubblico del libro di don Benito Giorgetta
TERMOLI. Venerdì 8 aprile 2022, alle 18, nella sala del Cinema Oddo in via Pepe a Termoli, sarà presentato al pubblico il nuovo libro di Benito Giorgetta, con la prefazione di Papa Francesco, e la postfazione di don Luigi Ciotti dal titolo “Passiamo all'altra riva” - Switchare la vita? C'è un'altra vita da raggiungere in ciascuno di noi. Dialogo con Luigi Bonaventura, ex mafioso ora collaboratore di giustizia.
Il volume cerca di entrare, con discrezione, nel terreno "accidentato" di chi ha praticato la violenza producendo morte e divisioni, avendo fatto della logica mafiosa il suo stile di vita. Le domande poste all'ex mafioso ed ora collaboratore di giustizia, Luigi Bonaventura, offrono ad ognuno, attraverso le sue risposte sincere e stimolanti, la possibilità di farsi un'idea di cosa significhi vivere in terre, famiglie e contesti nei quali la mafia ha sempre dominato e spadroneggiato. Ma siccome “l'uomo non è il suo errore” e non si può pensare che la persona non possa mai uscire dal suo passato tenebroso, ecco che si dischiude al lettore l'esperienza del cambiamento, del passaggio “all'altra riva”.
Il programma prevede i saluti di Francesco Roberti, Presidente della Provincia di Campobasso e di Nicola Morra, Presidente della Commissione parlamentare antimafia. Seguiranno gli interventi di Benito Giorgetta, autore del libro, Luigi Bonaventura, ex mafioso collaboratore di giustizia e don Luigi Ciotti della Fondazione "Libera". Le conclusioni sono affidate a mons. Gianfranco De Luca, vescovo della diocesi di Termoli-Larino. Modererà gli interventi il giornalista Emanuele Bracone.
In questa circostanza saranno ricordate tutte le vittime di mafia e di ogni altra forma di violenza e tutti coloro che hanno perso la vita per difendere la legalità, la giustizia e il rispetto.
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto in beneficenza. L’immagine di copertina “La speranza nella tempesta” è opera dell’artista di Termoli, Fredy Luciani.
"Questa è una cosa bella. Al contrario è indegno quando una persona guarda l'altro dall'alto in basso con un atteggiamento di superiorità. Nessuna persona ha il diritto di guardare un'altra dall'alto in basso, se non quando deve chinarsi per aiutarlo a risollevarsi. L'unica volta che è lecito guardare dall'alto in basso è per aiutare a sollevarsi" (dalla prefazione di Papa Francesco).