A Larino la "Giornata mondiale del Latino"
LARINO. “Magistri ac discipuli avete, vobis plurimam salutem dicimus!” “Professori e alunni benvenuti!” Questo il simpatico saluto con cui le studentesse del 2^ classico hanno aperto la manifestazione che si è svolta, sabato scorso, 9 aprile, nell’Aula Magna del liceo D’Ovidio di Larino, alla presenza delle classi e dei docenti del biennio. L’iniziativa è stata promossa all’interno della Seconda Giornata Mondiale della Lingua Latina (7-8 aprile scorsi) patrocinata dall’Unesco e dal Ministero dei Beni Culturali.
Una chiacchierata entusiasmante e coinvolgente, attraverso cui le studentesse hanno raccontato in maniera brillante e spigliata la loro passione per questa lingua, a torto considerata morta. Il momento si è snodato anche attraverso la proiezione di brevi contributi del professor Lentano, la cui sottile ironia ha equiparato la necessità di istituire una giornata del Latino alla necessità di proteggere le specie in via d’estinzione, e della professoressa Anna Flocchini sugli anglolatinismi e quello che ormai viene definito l’inglesorum . Una lingua viva che non solo è il bacino da cui sono nate molte delle lingue europee, ma che opera come la pasta madre.
Come ha detto la prof.ssa Franchella, promotrice della manifestazione insieme alle studentesse del II classico, “E’ un dono potersi appassionare a delle discipline che hanno al centro l’uomo e trasmettere, attraverso lo strumento della lingua, tutto quel grande patrimonio di valori”. Non è mancato un momento molto toccante di riflessione sulla dolorosa e atroce brutalità della guerra in Ucraina, a partire dalla lettura di un brano delle Historiae di Tacito sull’imperialismo romano e di un brano di Cesare sull’assedio di Alesia. Molto vivace la partecipazione degli studenti del biennio che sono intervenuti molto spontaneamente ponendo domande e raccontando il primo incontro con il Latino, quello che credevano un tempo essere un mostro ed hanno scoperto essere un simpatico amico.