Giornata della Terra in "Riserva Moac" a San Martino in Pensilis
SAN MARTINO IN PENSILIS. Quando la scuola apre le sue porte al mondo dell’arte, della musica, del pensiero creativo nascono eventi che lasciano il segno, come quello realizzato in occasione della Giornata della Terra dall’istituto comprensivo John Dewey di San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone.
Protagonisti della giornata, gli alunni della scuola (dall’infanzia, alla secondaria di primo grado) che hanno celebrato il pianeta attraverso laboratori all’aperto e lezioni su tematiche riguardanti la sostenibilità ambientale e la tutela del territorio.
Obiettivo dell’iniziativa, fortemente voluta dalla dirigente scolastica Immacolata Lamanna, è quello di sensibilizzare l’intera comunità all’adozione di comportamenti virtuosi, finalizzati a ridurre lo sfruttamento dell’ambiente e il conseguente deterioramento.
A guidare gli studenti nei laboratori didattici di pittura, scrittura creativa, entomologia, apicoltura, giardinaggio, tecnologia, matematica e scienze, i docenti dell’Istituto comprensivo che hanno progettato attività improntate all’outdoor educational, al "cooperative learning" e al "learning by doing".
Nel corso dell’evento sono intervenuti in qualità di esperti di ambiente, apicoltura e agricoltura, l’astrofisico Fabio Fuschino, il professor Gildo Giannotti, Antonio Scioli e Fabrizio Russo.
Creare nuovi spazi per l’apprendimento, riorganizzare il tempo del fare scuola e riconnettere la didattica con il sapere della società della conoscenza sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti dall’iniziativa, perfettamente in linea con quanto espresso dal manifesto delle Avanguardie educative.
“Puoi far la differenza, è un fatto di coscienza, pedala senza fretta fai più bella la città” cantano i Riserva Moac, ospiti d’eccezione particolarmente legati alla scuola bassomolisana in cui hanno girato il video della canzone “Quale pianeta”, riproposta dal vivo in occasione della Giornata della Terra.
Il frontman della band, Fabrizio Russo, ha sottolineato l’emozione di esibirsi davanti ad un giovanissimo e scatenato pubblico dopo tre anni di restrizioni causate dalla pandemia e ha invitato i ragazzi a riflettere sull’importanza del riciclo, della tutela dell’acqua, della mobilità sostenibile e di tutte quelle piccole azioni che possono avere un grande impatto sul nostro pianeta.