Le parole immortali di Primo Levi nella "Liberazione" a Guglionesi

Per non dimenticare gio 28 aprile 2022
Cultura e Società di Alberta Zulli
2min
La manifestazione a Guglionesi ©TermoliOnLine
La manifestazione a Guglionesi ©TermoliOnLine
La manifestazione a Guglionesi

GUGLIONESI. In occasione del 77esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo in tutte le piazze d’Italia erano previste manifestazioni ed eventi, così pure a Guglionesi dove, nella mattinata di lunedì 25 aprile, il sindaco Mario Bellotti ha deposto una corona d’allora davanti il Monumento dei Caduti nella villa comunale di Castellara.

Presente, insieme ai cittadini e alle autorità, una delegazione di Bersaglieri molisani in pensione che, per l’occasione, hanno recitato la preghiera del Bersagliere.

«La data del 25 aprile- ha dichiarato il sindaco Bellotti- rappresenta la gioia che il nostro popolo ha provato nel mettersi, finalmente, alle spalle anni drammatici di guerra. Quegli anni ci hanno fatto comprendere, innanzitutto, che la festa della Democrazia è possibile solo quando c’è la libertà».

Libertà che oggi, sempre più, sembra essere un’utopia a causa, anche e soprattutto, dello scontro Russia-Ucraina che lede i principi della libertà e della pace.

«I valori, il senso etico- ha proseguito Bellotti- devono essere da richiamo a tutte le forze politiche. Le minacce al sistema democratico si diffondono ancora oggi. Lo scontro Russia-Ucraina carica questo 25 aprile di un forte valore simbolico e dimostrano che non bisogna mai adagiarsi perché la storia si ripete e le minacce di un tempo tornano di attualità».

La commemorazione ha visto la partecipazione dell’associazione L’@ltra Guglionesi,

Dopo aver reso omaggio ai caduti delle guerre, la manifestazione si è spostata nella nuova sede dell’Arci Francesco Iovine, dove è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata a Primo Levi, in collaborazione con l’associazione "Parchi Letterari".

La Mostra biografica su Primo Levi "Se questo è un uomo", a 35 anni dalla sua morte, ha come protagonista 25 tavole disegnate da Alessandro Ranghiasci con i testi illustrativi di Matteo Mastragostino.

«L’invasione dell’Ucraina, da parte della Federazione Russa- si legge nella nota delle associazioni- quale sia la sua motivazione, ci ha riproposto immagini, che pensavamo relegate al secolo scorso, fatte di morte e distruzione, di stragi e forni crematori, di un esodo forzato di milioni di persone sradicate dai loro territori e dalla loro vita.

La resistenza del popolo Ucraino all’invasione porta con sé, come sottolineato dal presidente Mattarella, l’eco dei valori per cui hanno combattuto i nostri partigiani durante la Resistenza. Parole, quelle del nostro Presidente, che rendono drammaticamente attuali le parole e la testimonianza di Primo Levi.

Per questo motivo abbiamo voluto quest’anno, celebrare il 25 aprile “Festa della liberazione” con le parole di Primo. Lo facciamo attraverso una mostra biografica a lui dedicata. La mostra, con un linguaggio semplice e diretto, ci aiuta a conoscere la sconvolgente vergogna dei campi di concentramento e delle leggi razziali raccontata attraverso gli occhi e la testimonianza dello stesso narratore.

Una testimonianza che ci invita, a 35 anni dalla sua morte: a meditare su ciò che è stato affinché non si ripeta, a conoscere gli orrori della guerra per perseguire, con ostinazione, la pace e la libertà dei popoli».

Galleria fotografica

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