“Camicette bianche. Oltre l’8 marzo”, Guglionesi avrà una piazza Maria Francesca Massari

La promessa ven 06 maggio 2022
Cultura e Società di Alberta Zulli
2min
“Camicette bianche. Oltre l’8 marzo” ©TermoliOnLine
“Camicette bianche. Oltre l’8 marzo” ©TermoliOnLine

GUGLIONESI. Una promessa. L’intitolazione di una strada o una piazza di Guglionesi, in memoria di Maria Francesca Massari, deceduta nel grande incendio del 1911 nella Triangle Shirtwast Company, insieme ad altre 128 donne e 23 uomini.

La promessa è stata fatta dal sindaco Mario Bellotti alla presentazione del libro “Camicette bianche. Oltre l’8 marzo”, della scrittrice siciliana Ester Rizzo.

Un impegno importante per ricordare una donna di origine guglionesana che, trovò la morte lì dove avrebbe dovuto trovar fortuna.

Una storia che, potremmo considerare attuale viste le numerose morti sul lavoro. Cambia l’anno, cambia il contesto ma non cambia lo “schiavismo” di tanti lavoratori.

Maria Francesca insieme alle sue colleghe non poté scappare da quel rogo poiché chiuse a chiave dal datore di lavoro. “Prigioniere del lavoro e dal lavoro”.

Ester Rizzo nel suo libro dà un volto a tutte quelle donne, tra le quali Maria Francesca che, hanno avuto il coraggio di abbandonare la propria terra natìa per trovare un lavoro e dare futuro alle proprie famiglie.

La dignità di quelle donne, il coraggio, la loro morte non sono e non devono essere vane.

Il sacrificio non fu vano, perché altre donne ottennero nuove leggi che migliorarono le condizioni lavorative. Circa 25mila donne scioperarono affinché diminuisse il ritmo lavorativo e venissero aumentate le paghe.

L’opera della Rizzo nasce “da un atto di amore. Amore verso le vite spezzate che trovarono la morte in modo terribile e quasi del tutto dimenticate. Amore per i migranti di tutti i tempi e di tutti i mari per ricordare che i confini sono solo invenzioni umane e che la Terra appartiene a tutti. Amore per tutte le donne che hanno lottato con tenacia per migliorare il mondo. Amore per tutte le donne ultime fra gli ultimi, vittime di quotidiana violenza e discriminazione”.

Ricordare, dare un volto, un nome è un atto nobile e dovuto. Significa tramandare alle nuove generazioni il senso di forza, coraggio e dignità. Queste morti non possono rimanere dei numeri scritti su un foglio ma devono restituire la luce alle ragazze, donne, mamme che persero la vita in quel tragico incendio.

«Non erano balle preziose di stoffa quelle che i passanti videro volare dall’Asch Building- si legge nel libro- erano i corpi delle operaie della Triangle Waist Company. Cadevano giù a decine, alcune con i vestiti e i capelli in fiamme. Dissero che somigliavano alle comete».

Durante la presentazione, nei locali del nuovo centro polivalente di Guglionesi, i presenti sono stati allietati dai musicisti del gruppo folcloristico “I Guje” che, per l’occasione, hanno intonato proprio la canzone dell’emigrante che da lontano scrive una lettera a sua moglie.

Galleria fotografica

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione