Una settimana dedicata all’ambiente e alle buone pratiche educative all'istituto Brigida
TERMOLI. Una settimana dedicata all’ambiente, alla condivisione di buone pratiche educative e alla promozione di un apprendimento esperienziale supportato dalle nuove tecnologie. Questi in sintesi, i temi al centro delle molteplici attività organizzate dal comprensivo ‘Brigida’ in qualità di scuola ospitante nell’ambito del progetto di scambio Erasmus+ ‘Nature can live without human but human cannot live after no nature’.
Rivolto ad alunni dai tre ai dodici anni, il progetto intende promuovere sin dall’infanzia comportamenti consapevoli per la salvaguardia dell’ambiente, con approfondimenti su inquinamento, raccolta differenziata e cambiamenti climatici, avvalendosi delle tecnologie informatiche per un approccio innovativo e inclusivo incentrato su digital story telling, video based learning e gamification.
Venerdì scorso la giornata conclusiva con un ultimo seminario sull’ambiente e con la messa a dimora di tre piantine di limone negli spazi verdi della scuola a suggellare l’amicizia tra l’istituto termolese (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) e i tre istituti gemellati: la scuola dell’infanzia ‘Frisky Dolphins’ di Budapest; la primaria Şükrü Yemenicioğlu di Istanbul e il comprensivo Alfonso Lipniūno di Panėvežio, in Lituania. Referenti italiane del progetto sono le docenti di inglese della secondaria ‘Brigida’ Giulia De Rosa, Angela Del Vecchio, Antonella Di Spalatro e Linda Manes, insieme alle maestre dell’infanzia Antonella Romaniello, Lillina Varanese e della primaria Valentina Vecchione. Con loro, inoltre, un gruppo di lavoro che ha contribuito alla riuscita delle attività. Non mancherà lo scambio di regali e prodotti tipici e, tra i doni italiani, di particolare rilievo le tegole con scorci suggestivi di Termoli realizzate dall’artista locale Paola Iacobucci. Lunedì 9 maggio la cerimonia di apertura nell’auditorium della secondaria di via Cina, con l’orchestra della scuola che ha interpretato il ‘Canto degli Italiani’, l’Inno europeo e Imagine di John Lennon; il benvenuto del dirigente scolastico Francesco Paolo Marra e i saluti istituzionali dell’assessore alle politiche sociali Silvana Ciciola e della referente dell’ufficio Europa Angela Costantini insieme alla responsabile dell’Europe Direct Molise Carmela Basile, in un giorno tra l’altro – il 9 maggio – in cui si celebrava anche la festa dell’Europa che, per antonomasia, è da sempre vissuta come sinonimo di apertura, condivisione e arricchimento culturale: gli stessi valori che animano un qualsiasi progetto di scambio. La salvaguardia dell’ambiente e le conseguenze nefaste dell’inquinamento hanno poi rappresentato il filo conduttore delle numerose attività realizzate nei giorni scorsi e di quelle in programma per la giornata conclusiva di oggi; costante il confronto sull’efficacia delle strategie didattiche utilizzate nei singoli paesi e la condivisione di buone pratiche, tra cui l’utilizzo delle tecnologie informatiche ritenute utili per sensibilizzare e istruire le nuove generazioni sull’ importanza della tutela del patrimonio naturale.
Gamification, coding e ‘sviluppo sostenibile’ sono state le parole ricorrenti nei laboratori; il concetto di sostenibilità ambientale ha inoltre guidato la scelta delle destinazioni per le uscite sul territorio: dalla riserva Mab di Montedimezzo alle dune di Campomarino con il presidente dell'associazione Ambiente Basso Molise Luigi Lucchese e l'ornitologo Nicola Norante; dalla Fonderia Marinelli di Agnone ai murales di Civitacampomarano. Il borgo vecchio di Termoli e la visita al Macte con la mostra temporanea ‘Le 3 ecologie’, invece, sono state le mete cittadine, scelte in quanto ritenute peculiari della città ospitante. Questi giorni di mobilità in presenza rappresentano un ritorno alla normalità dopo i prolungati lockdown e le attività online - precisa il dirigente scolastico Marra – un arricchimento culturale e professionale che stiamo realizzando sempre all’insegna della sicurezza e del rispetto della normativa anti-Covid. Il progetto Erasmus+ ‘Nature can live without human but human cannot live after no nature’, infine, era stato avviato due anni fa in piena pandemia con modalità telematica e prevedendo persino una mobilità virtuale in caso di condizioni sanitarie estreme. È stato possibile tuttavia, avviare la mobilità in presenza lo scorso novembre con un primo viaggio in Ungheria presso la scuola capofila di Budapest e, dopo questo secondo step in Italia, il progetto si concluderà in autunno con le ultime due trasferte in Turchia e Lituania.