Milite Ignoto: scolari termolesi vincono primo e 2° premio al concorso regionale

Che bravi mer 18 maggio 2022
Cultura e Società di Michele Trombetta
2min
Premiazione al cinema Sant'Antonio ©TermoliOnLine
Premiazione al cinema Sant'Antonio ©TermoliOnLine
Premiazione al cinema Sant'Antonio

TERMOLI. La notizia l’avevamo data nei mesi scorsi, ma la cerimonia di premiazione è stata organizzata per ieri mattina, nella sala dell’ex cinema Sant’Antonio.

Parliamo del concorso “Per ricordare il Milite Ignoto”. A vincere il primo premio a livello regionale è stata la classe 3^ B del plesso scolastico di via Po con la referente Loredana Giornetta, mentre le classi 2 ^C e 2^B dell’istituto comprensivo Oddo Bernacchia si sono classificate al secondo posto sempre a livello regionale con la referente Raffaella Pagliarulo. Presenti per conto dell’Esercito Italiano il tenente colonnello Riccardo Proietti, del comando militare regionale, oltre al provveditore agli studi Maria Luisa Forte, dirigenti e docenti delle due scuole.

L’ufficiale dell’Esercito nel suo intervento ha ricordato la storia del Milite Ignoto, il viaggio da Aquileia a Roma dove oggi riposa al Vittoriano, l’Altare della Patria, tragitto compiuto in treno quasi a passo d’uomo e toccando moltissimi paesi e città, proprio perché si voleva che in ogni posto attraversato la popolazione potesse omaggiare e onorare la salma del Milite Ignoto, che rappresenta tutti i caduti nelle guerre che non hanno avuto identità. "Ricordare è dar vita alla memoria, rispettare la nostra storia. Ricordare è crescere nella consapevolezza del valore di ogni vita umana, nel rispetto di chi è diverso da sé" . Ricordiamo che il Milite Ignoto tra 11 bare con militari morti senza nome, la scelta della donna che avrebbe dovuto designare il Milite inizialmente ricadde su Anna Visentini Feruglio, di Udine, madre di due figli dispersi in guerra, alla quale si preferì poi una popolana, Maria Bergamas, originaria di Gradisca d’Isonzo, per di più madre di un disperso irredento. Dopo l’aspersione, la donna scelse la bara del Milite Ignoto tra le campane, gli spari a salve delle artiglierie e le note della Leggenda del Piave suonata dalla Brigata Sassari. Sorretta da quattro militari, teneva in mano un fiore bianco che avrebbe dovuto gettare su una delle undici bare ma, davanti alla seconda, prese il suo velo nero e lo appoggiò sopra, decretando così la sua scelta.

Come ci ha ricordato la docente Pagliarulo «Il Milite Ignoto rappresenta l’esempio di tanti giovani soldati che hanno sacrificato la propria vita per amor di patria. Ci ricorda altresì, che per essere degli eroi non bisogna essere dotati di superpoteri ma di super valori: onestà, rispetto, tolleranza, amore, solidarietà, libertà. E’ proprio in questa prospettiva che gli alunni hanno prodotto un video, molto fantasioso e ludico, dove il Milite Ignoto si racconta spiegando come abbia volutamente celato la sua identità ai posteri, per essere ricordato solo come simbolo di quei “Super valori” che tutti noi abbiamo, ma dobbiamo ricoprire e alimentare».

Questo è stato il senso dato dagli alunni al concorso sul Milite ignoto che ricordiamo lo scorso anno nel 2021 compiva 100 anni dalla sua tumulazione.

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