Studenti in viaggio nelle terre di don Peppe Diana
GUGLIONESI. Viaggio nelle terre di don Peppe Diana a Casal di Principe e a Castel Volturno.
Il Liceo di Guglionesi con Vincenzo Musacchio in visita nei territori dove regnava il clan dei Casalesi e dove don Peppe Diana diede origine alla “Primavera” di Casal di Principe. Ha preso forma il viaggio nelle terre di don Peppe Diana. Ultima tappa di un percorso che dopo tanta teoria sfocia anche in percorsi di conoscenza reali, incontri, accoglienza ed esperienza sui luoghi rifioriti nel martirio del sacerdote ucciso dalla camorra.
Un modo diverso di concepire l’antimafia sociale fortemente voluto da Vincenzo Musacchio, dal dirigente scolastico Patrizia Ancora e dal tutor interno Vincenzo De Paola proprio per i giovani, ispirato ai principi del comportamento responsabile, dove sono primarie la dimensione della realtà e la scoperta di un territorio, vissuto in maniera autentica.
Le terre rappresentano il buon utilizzo dei beni confiscati alla camorra e le buone pratiche d’impegno civile.
Vedere le Terre di don Peppe Diana, vuol dire vivere una antimafia dei fatti, dove si vive la vita quotidiana delle organizzazioni che usano i beni confiscati, si partecipa alle attività che vi si svolgono, andando a scavare nelle tradizioni, negli usi e nei costumi di un territorio. Il percorso prevede la visita beni confiscati alla camorra, alla Chiesa di Sant’Antonio dove il sacerdote antimafia fu assassinato, alla tomba di don Peppe Diana e l’incontro con Augusto di Meo testimone oculare dell’omicidio di don Peppe. Casal di Principe e Castel Volturno non sono solo camorra e Casalesi, sono anche e soprattutto le terre di don Peppe Diana.