Carrese di Portocannone, Flocco: «Espressione antica dei territori»
PORTOCANNONE. Il mese di giugno porterà anche all’ultima Carrese del Molise, a Portocannone. Chiuderà il trittico dopo San Martino in Pensilis e Ururi e il prologo pugliese di Chieuti, tra aprile e maggio. In calendario lunedì 6, nel giorno dopo la Pentecoste.
A illustrarci il percorso è stata l’assessora alla Cultura, Valentina Flocco. «Finalmente ci troviamo impegnati, dopo anni bui - di contenziosi prima e pandemia a seguire - nei preparativi della nostra Corsa dei Carri. Portocannone chiude la kermesse carristica del basso Molise e ci auguriamo di essere all’altezza di quanto già espresso da San Martino e Ururi. Stiamo cercando di dare un approccio multidisciplinare e ad ampio respiro alla manifestazione, inquadrandola nei riti culturalmente spontanei della Tradizione.
Quest’anno, tra l’altro, ricorre anche il tricentenario del Pellegrinaggio della Madonna Grande di Fresagrandinaria, il corteo di fedeli attraverserà le strade del nostro paese, come di consueto, nel giorno della Corsa. I pellegrini si fermeranno all’ingresso del paese, ove verranno accolti da una nostra delegazione - verrà svelata e collocata una lapide celebrativa per la ricorrenza - successivamente incontreranno il nostro Parroco e, dopo un momento di preghiera in Chiesa, terminata la Corsa, riprenderanno il loro Cammino verso Nuova Cliternia, per i “tre giri” attorno al Santuario. Riteniamo che la Corsa debba essere preservata e valorizzata come fiore all’occhiello, espressione antica dei nostri Territori, essa è connaturata nel Dna di ogni cittadino. Pensiamo che essa debba essere anche approfondita e divulgata anche per questa sua valenza, a tal fine, attorno all'evento agonistico, ci saranno appuntamenti dedicati allo studio e al dibattito, oltre che una esposizione fotografica di preziose foto antiche dedicate al tema carristico e al suo significato devozionale e propiziatorio. Vi aspettiamo a Portocannone, dal 4 giugno».
«Le prime due foto sono tratte dall’archivio di Francesco Ciccarelli, che ringraziamo per il prezioso lavoro di preservazione della memoria storica di Portocannone», ha sottolineato la Flocco.