"Ora viene il bello": dalla notte dei santuari alla camminata-pellegrinaggio nel Molise

Sentieri sab 04 giugno 2022
Cultura e Società di La Redazione
3min
"Ora viene il bello": dalla notte dei santuari alla camminata-pellegrinaggio nel Molise ©Termolionline.it
"Ora viene il bello": dalla notte dei santuari alla camminata-pellegrinaggio nel Molise ©Termolionline.it

MOLISE. Con la Notte dei Santuari e la camminata–pellegrinaggio da Petrella Tifernina a Casacalenda è partito il Progetto Ora Viene il Bello promosso dalla Pastorale del Turismo, Sport, Pellegrinaggi della Conferenza Episcopale Italiana.

Alle 17.45 del 1° giugno il Rettore della Basilica Inferiore della Madonna Addolorata, don Fabio di Tommaso, ha accesso la fiaccola della speranza alla presenza di un nutrito numero di pellegrini e dei sindaci dell’Area del Matese. Lucia e Roberto, direttori della Pastorale della Famiglia hanno aperto la processione portando la lampada ai piedi dell’altare a significare che al centro di ogni azione deve esserci la famiglia che è luogo di accoglienza, testimonianza, formazione, educazione, gioia e condivisione. Hanno, nel loro intervento, rimarcato la necessità di formare ad accogliere le persone che sono ospiti e non clienti avendo presente il richiamo del Papa "Nessuno si salva da solo”

Dopo la preghiera comunitaria e la benedizione è stata rinnovata la dedicazione del Molise alla Madonna Addolorata, patrona della Regione.

Il sindaco di Castelpetroso, Michela Tamburri, a nome di tutti gli altri sindaci ha illustrato il progetto dell’Ecomuseo del Matese – Terre di Spiritualità. I sindaci dei comuni interessati- Bojano, Campochiaro, Colle d’Anchise, Castelpetroso, Guardiaregia, Macchiagodena, Cantalupo, Sant’Elena Sannita, Santa Maria del Molise, Roccamandolfi, san Massimo, Campochiaro, San Polo Matese – dopo un primo incontro con l’arcivescovo Padre GianCarlo Bregantini avvenuto ad aprile 2021 che ha sollecitato le comunità a lavorare insieme per costruire una rete dei territori e sistemi inclusivi tra le persone,   con anche il mondo ecclesiastico si sono incontrati più volte e lo scorso mese di maggio hanno approvato il progetto generale dell’Ecomuseo che non è una struttura chiusa, ma crea quella rete ambientale, storica culturale, produttiva   che caratterizza tutta l’area del Matese con l’obiettivo di promuovere il territorio proiettandolo verso il Giubileo del 2025.

Sono state presentate le mappe tattili, novità assoluta, realizzate dall’Associazione Itria, che evidenziano gli aspetti peculiari di ciascun territorio coinvolto, usufruibili da tutti, eliminando ogni forma di ostacolo, consultabili con un semplice QR code. Officina delle Idee, altro partner del progetto, ha presentato   le attività dell’open school e del laboratorio cinematografico di Comunità diffuso, le prime azioni operative che le comunità rigenerate porranno in essere. Il laboratorio ha come obiettivo primario di attivare un percorso di narrazione condiviso e partecipato e nello stesso tempo realizzare un viaggio cinematografico che attraverso il racconto corale realizzi un percorso di coesione sociale e condivisione tra le comunità locali.

La Fondazione Ebbene, che ha nel proprio Dna l’obiettivo dell’inclusione, ha presentato un modello di casa di comunità sperimentato in altre realtà e che potrebbe essere realizzata anche nell’area matesina ponendola all’avanguardia sui sistemi sociali, di prevenzione e di cura delle persone.  

Anche su questo punto il progetto dell’Ecomuseo ha disegnato e immaginato l’area al 2035 con un respiro di lungo periodo dimostrando che insieme si può programmare se al centro ci sta la persona e non gli interessi.

Molise città ideale con il presidente Antonio Giannandrea ha presentato l’innovativo progetto del Festival del Turismo rivolto alle scuole per far conoscere agli alunni il territorio molisano e diventare loro gli accompagnatori, le guide, i narratori di storie delle comunità

Infine è stato illustrato e presentato il documento sul turismo “Un Molise accessibile, inclusivo e solidale” firmato da 17 associazioni ed inviato al Presidente della Regione Toma e al presidente del consiglio regionale Micone. Ad oggi dopo oltre un mese dall’invio nessun riscontro.

In chiusura le varie esperienze di accoglienza nel Molise: da Gambatesa l’esperienza degli ex Sprar oggi S.A.I. (sistemi accoglienza e integrazione), da Campolieto l’esperienza delle famiglie provenienti dall’America Latina, da Macchiagodena quella delle famiglie Ucraine.

A coronare e chiudere la Notte dei Santuari la partecipazione alla suggestiva Via Matris.

Mentre si raccolgono i dati e i commenti alle prime due in iniziative del progetto già è pronto l’evento Alpeggio in Alta quota da San Massimo a Campitello Matese programmato oggi con partenza alle ore 8 dal comune di San Massimo.

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