L’Italia della Costituzione: conoscere e riscoprire attraverso la figura di Giacomo Matteotti
GUGLIONESI. Presso la sala consiliare del Comune di Guglionesi, in occasione dell’inaugurazione della mostra “L’Italia della Costituzione”, si terrà un incontro nel quale, attraverso la figura di Giacomo Matteotti, le parole e la testimonianza di primo Levi e i racconti di Francesco Jovine, andremo a riscoprire i valori cardi della nostra costituzione che parlano di lavoro, uguaglianza, pace e diritti.
In questo percorso nella storia moderati da Maurizio Varriano (presidente Parco Letterario e del Paesaggio Francesco Jovine), ascolteremo Edoardo Siravo (conosciuto e apprezzato attore, regista teatrale e doppiatore), Lino Rufo (cantautore) e Marco Caldoro (attore che ha recitato, tra gli altri, nello spettacolo teatrale “Il mio nome è tempesta” - dedicato al delitto Matteotti).
Per mantenere viva la memoria della nostra storia e divulgare i valori della Costituzione Italiana, verrà posta la costituzione della sezione Anpi di Guglionesi.
Partecipano all’incontro, insieme a coloro che ci guideranno nel percorso storico: Mario Bellotti (Sindaco di Guglionesi) altre figure istituzionali quali Vittorino Facciolla, Vincenzo Calò (segreteria nazionale Anpi), Giorgio Gagliardi (presidente Arci F. Jovine), Enzo Scialò (presidente Acli regionale).
Il 10 giugno del 1924 veniva rapito e ucciso Giacomo Matteotti. Alcuni giorni prima, il 30 maggio, Giacomo Matteotti aveva denunciato, nel suo intervento nell’Aula Parlamentare, una serie di comprovate violenze, illegalità e abusi commessi dai fascisti nelle elezioni che si erano tenute nell’aprile dello stesso anno.
L’omicidio condizionò le vicende politiche di quel tempo e segnò il passaggio del Governo fascista a un regime apertamente dittatoriale e antidemocratico.
Nei mesi seguenti, con le cosiddette leggi fasciste, venivano aboliti i partiti, esautorato il Parlamento, abolite le cariche elettive comunali e provinciali, istituito il confino per gli oppositori al regime e, alcuni anni dopo (1938), furono emanate le leggi razziali.
Poi la guerra, la resistenza, la liberazione del nostro Paese dal nazi-fascismo (25 aprile 1945), il referendum (2 giugno 1946) che sancì la nascita della repubblica e l’elezione dell’assemblea costituente che entrerà in vigore nel 1948. Tutto questo e molto altro nella mostra esterna che vedrà posta su un pannello gigante all’esterno in maniera permanente da arricchire e pensare ad un museo a cielo aperto la villa del bel paese basso molisano. La manifestazione è patrocinata dall’Amministrazione comunale che ha inteso sposare a pieno il progetto del Parco letterario e del paesaggio "F. Jovine", investendo in cultura e dimostrandosi una realtà consolidata in tal senso. A supporto proprio l’Associazione dei Parchi Letterari Italiani, l’Arci cittadina, l’Anpi Nazionale.