Solennità del Corpus Domini senza restrizioni, messa all'aperto e processione

Il ritorno lun 20 giugno 2022
Cultura e Società di Dalila Catenaro
2min
La processione del Corpus Domini ©TermoliOnLine
La processione del Corpus Domini ©TermoliOnLine
Corpus Domini a Termoli "fuori dalle restrizioni"

TERMOLI. Tante le tradizioni e le ricorrenze di cui ci siamo purtroppo privati in questi due anni di pandemia. Questo 2022 si può definire l’anno della rinascita -in un certo senso- poiché finalmente abbiamo festeggiato nuovamente tante tradizioni che avevamo accantonato negli anni scorsi. Per la prima volta senza alcuna restrizione si è potuta seguire la processione del Corpus Domini. Tanta la partecipazione dei cittadini.

In questo spirito di rinascita, proprio ieri c’è stata la Santa Messa officiata dal Vescovo Gianfranco De Luca e la processione per le vie del centro del Corpus Domini. La solennità si è svolta presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova e si è conclusa in Cattedrale.


Il vescovo ha portato la Santissima Eucarestia, ossia il corpo e il sangue di Gesù per la processione; accompagnato dalle istituzioni tra cui il sindaco Francesco Roberti, il vice sindaco Vincenzo Ferrazzano, le autorità militari e le associazioni di volontariato tra cui la Valtrigno e la Sae 112. Presente anche il coro della chiesa di Sant’Antonio che ha allietato la Santa Messa con diverse canzoni e un altro coro che ha accompagnato con i canti la processione.


Presente oltretutto anche la delegazione dei parroci delle diverse parrocchie della città e immancabili i bambini che gettavano i petali a terra lungo il percorso.

Il Corpus Domini è sempre stata una tradizione molto sentita a Termoli, tanto che negli anni passati la processione attraversava anche le vie del borgo antico e nelle abitazioni della città vecchia -molti devoti preparavano degli altari e stendevano le coperte - come segno di devozione e rispetto. Ma si spegnevano anche le luci delle abitazioni quando passava la Santissima Eucarestia.


Un’altra tradizione che viene praticata in altre città è l’infiorata, ossia diversi tappeti molto spaziosi di fiori che si preparano per l’occasione del Corpus Domini. In Italia ci sono stati molti miracoli eucaristici, uno dei più famosi è quello di Bolsena dove nel 1263 durante la celebrazione della Santa Messa e al momento della consacrazione, l’ostia sanguinò e il sacerdote dopo l’evento avvolse l’ostia nel corporale. Oggi, il reliquiario del corporale di Bolsena si trova presso il Duomo di Orvieto. Tuttora, ogni anno, in occasione del Corpus Domini viene portato in processione sia il corpo di Cristo che il Corporale.


Il monsignor De Luca durante l’omelia di ieri pomeriggio ha citato: la prima e la seconda lettura e infine il Vangelo. Abramo viene accompagnato da Melchisedek al culto di Dio, imparerà a benedire il Signore, ma anche a ricevere amore. La benedizione apre la strada alla fraternità, quella senza alcuna divisione e infine nel Vangelo, Gesù compie il miracolo dei pani e dei pesci, creando sazietà dello spirito e condivisione.

Proprio nell’occasione della processione di ieri pomeriggio, noi di Termolionline abbiamo seguito la tradizione con alcune dirette Facebook. Tanta l’emozione e la commozione nel seguire in silenzio la Santissima Eucarestia.

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