"La forza delle donne", mostra a Palazzo D'Avalos curata da Antonietta Aida Caruso
VASTO. Nella sala Bontempo del palazzo D'Avalos di Vasto è in corso la mostra dell'artista bolognese Grazia Barbieri, a cura della storica dell'arte di Termoli Antonietta Aida Caruso, organizzata dalla sezione A. C. M. di Vasto.
I soggetti prediletti sono le donne, donne dallo sguardo profondo e penetrante, accattivante e intelligente, sempre rivolto sfrontatamente all’osservatore; donne rappresentate con una tale cura tecnica e compositiva da sembrare vere.
Il suo virtuosismo tecnico espresso nella grande precisione, luci e ombre calibrate con abilità, cura minuziosa dei dettagli e controllo della postura ha fatto pensare ad un'artista Iperrealista.
In realtà - sostiene la curatrice - la Barbieri non interpreta il reale, ma l'ideale, una bellezza della donna costruita, rivisitando in chiave contemporanea le eroine bibliche e classiche.
Le donne ritratte in questa mostra esibiscono una identità forte, una marcia in più dell'uomo, con uno sguardo che sfida il mondo. Dov'è questa donna nel mondo reale? Se c'è fa molta fatica ad esistere! Si tratta di un inno alla resilienza, dopo anni di battaglie femministe, una catarsi esistenziale della sua stessa vita, dice la curatrice. Queste donne non sono gli stereotipi della donna madre, sposa o quelli della donna fatale di Klimt: sono immagini mascherate d'intraprendenza e sicurezza, ma sostanzialmente inesistenti. La sfida che spesso hanno nello sguardo è una sorta di reazione alle tante forme di violenza che, mai come oggi, molte donne subiscono. Una rappresentazione della donna nella sua forza e bellezza, anche se tutto questo è anacronistico nel mondo reale ha dato il titolo alla mostra “Dominae” ossia “Signore”, cioè icone fuori da ogni dimensione temporale e simbolica.
Inaugurata ieri, la mostra resterà aperta fino al 3 luglio.