One man show: Calabretta in scena ed è magia
GUGLIONESI. One man show, cantastorie, intrattenitore, comico, autore e attore. Tutto questo è Andrea Calabretta che ha inaugurato la nuova edizione dell'Aut Aut festival, nella bellissima cornice del teatro “Fulvio” di Guglionesi.
“La principessa sul pisello”, “il diluvio universale”, la storia di un principe di Guglionesi di 1000 anni fa, dal nome impronunciabile che si sposa con una principessa dalla quale nasce una principessina. Ciccillo e Pina per gli amici e la principessina Chisandosta perché viene rapita dall'orco mazzancolle.
Chi salverà la principessina? Un principe valoroso? No. Un topino che affronterà mille peripezie dal mare in tempesta, alla foresta assassina e per finire la grotta della morte dove dovrà affrontare una prova.
Il motto per ogni storia è “Se drizzi le orecchie ancora li senti”.
E li senti perché ti ritrovi a tornare bambino in mezzo ai bambini. A ridere di cuore per un’ora di spettacolo.
Perché Calabretta ti prende e ti fa viaggiare con la fantasia in un mondo magico e divertente.
L’ultima favola raccontata, è stata la storia “europeizzata” di “Cappuccetto rosso”.
La mamma italiana, cappuccetto francese, il lupo inglese, il cacciatore spagnolo.
Un misto di lingue anche “storpiate” ed italianizzate che hanno strappato sorrisi e applausi.
Un’ora di comicità semplice che, dopo un periodo pesante, ha dato un tocco di leggerezza. Quella che a tutti mancava.
La soddisfazione più grande è vedere tanti bambini interagire con Calabretta che, il prossimo 4 dicembre, tornerà al teatro Fulvio.
E noi, trepidanti aspettiamo.
Un inizio dell’Aut Aut con il botto e con il pienone del Fulvio.
Soddisfatti la curatrice Valentina Fauzia e il consigliere delegato alla cultura Michele D’Anselmo.
«Questo evento è stato organizzato con velocità e tantissima dedizione dal consigliere alla cultura Michele D’Anselmo» ha dichiarato l’organizzatrice Valentina Fauzia.
«Siamo arrivati al terzo anno di collaborazione con il festival ed è per me un onore essere qui questa sera. Sono contento di iniziare con il Teatro Verde. Sono particolarmente felice di ospitare Andrea Calabretta, poiché ho vissuto tanti anni a Roma e i miei figli sono cresciuti con il Teatro Verde.
Al prossimo appuntamento autautiani.