Pietro Ramaglia, il fondatore della moderna Scuola Medica Napoletana
RIPABOTTONI. Venerdì prossimo, 22 luglio, alle ore 18, a Ripabottoni, nella splendida chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta sarà presentato il libro scritto a quattro mani dalla storica termolese Gabriella Paduano e da Mons. Gabriele Tamilia: Pietro Ramaglia (1802-1875). Il medico molisano fondatore della moderna Scuola Medica Napoletana.
Il volume, vuole ridestare dopo oltre due secoli di oblio la figura del sommo clinico, dello scienziato, del medico personale del re Ferdinando II, di un autentico cristiano che con l’opera Notomia Topografica del 1840 rivoluzionò la Medicina, divenendo il fondatore della moderna Scuola Medica Napoletana. Moderatore d’eccezione il Prof. Italo Testa, ex primario chirurgo all’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso, grande conoscitore della storia della medicina, autore del volume su Le grandi figure della Medicina Molisana, nonché curatore della ristampa dei 5 volumi delle Lezioni di Clinica Medica di Antonio Cardarelli.
Dialogheranno con gli autori il Prof. Avv. Franco Ciufo e il Prof. Gennaro Rispoli.
Franco Ciufo è Cavaliere di Gran Croce di Grazia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Delegato per l’Abruzzo e il Molise e Console Onorario della Repubblica di El Salvador in Campobasso.
Gennaro Rispoli è Primario Chirurgo e Direttore della Scuola Acoi di Chirurgia Colorettale, Presidente dell’Associazione ‘Il Faro di Ippocrate’, che promuove l’arte e la storia della medicina, Direttore del Museo delle Arti Sanitarie e di Storia della Medicina di Napoli, curatore di mostre, eventi e pubblicazioni storico e scientifiche che restituiscono la memoria della scuola medica che fiorì a Napoli; responsabile di progetti di recupero e valorizzazione degli antichi ospedali e dei beni storico sanitari, socio fondatore dell’Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani.
La presentazione del volume sarà patrocinata dal Comune di Ripabottoni, dall’Ordine dei Medici di Campobasso, dall’Ordine dei Giornalisti del Molise, dal Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, dal Sacro militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, dall’Associazione Nazionale Cavalieri Costantiniani Italiani.