Sotto un cielo ricoperto di stelle... il blues conquista tutti
GUGLIONESI. Good Time blues fest. Good time in Guglionesi.
Non è stato solo il festival del blues. È stato il festival dei guglionesani, tutti. Dai bambini agli anziani. Il festival dell'inclusione.
Dei sorrisi, degli sguardi, della gentilezza.
Sono tante le persone che hanno aperto le loro case per ospitare questi 200 ragazzi di ogni parte del mondo.
Accogliere. Questa è la parola che in questi tre giorni di Good Time risuona tra le vie del paese.
L’accoglienza. Quella bella, genuina, nostrana. Quella del popolo guglionesano che risponde con fierezza.
È stato il festival delle tradizioni, di mix di sapori caserecci con culture forestiere.
Del folk mischiato al blues per le vie del borgo.
Dell’arte del merletto e del tombolo. Degli aperitivi cenati al tramonto.
Certi tramonti che solo Guglionesi sa dare. Dove puoi vedere il mare, la Majella e il Gran Sasso.
È la rivincita delle associazioni, in questo caso l'Agng, che tornano in piazza, e creano qualcosa di inspiegabile. Lo puoi solo vivere.
È stato il festival di Daniele Antenucci e Adamo Ciarallo che da anni vivono all’estero ma che nel cuore hanno sempre Guglionesi.
Hanno saputo dare quel tocco accattivante a queste serate.
Batterista e ballerino. Le loro arti si sono fuse, amalgamate ed hanno creato un’atmosfera magica.
Sotto un cielo ricoperto di stelle.
Guglionesi è bellissima. È stata bellissima. Sono questi gli eventi che fanno bene al cuore e all’anima.
E allora non ci resta che aspettare il prossimo anno per tornare a danzare con questi artisti mondiali.
Il blues ha saputo unire tutti. È riuscito a far mettere da parte quei pensieri quotidiani che fanno parte di noi.
Entusiasmo, voglia di stare insieme, inclusione e accoglienza.
Questo è stato il Good Time blues fest.
