La vestizione di San Basso: nel ricordo del passato si rinnova la devozione
TERMOLI. Ieri mattina presso la Cattedrale sono state espletate le fasi della vestizione della statua di San Basso in vista della festa patronale.
Il rito con la supervisione del parroco della Cattedrale, monsignor Gabriele Mascilongo è stato eseguito da Gerry Capurso, Tonino Morrone, Lucia Marinaro, Rosetta Costantino e un’altra signora, poi anche Andrea de Gregorio.
Ora un aneddoto sul rito della vestizione di San Basso: ai tempi del parroco storico della Cattedrale don Rocco Sciarretta il rito della vestizione si faceva la sera del 2 agosto perché l'allora vescovo Proni, che veniva dal Concilio, diceva che non bisognava adorare un manichino ma le statue lignee (scolpite in legno come oggi è quella di San Timoteo) e allora il buon don Rocco la sera del 2 vestiva l'effige del santo patrono e così i fedeli termolesi la vedevano il 3 e 4 Agosto e poi il 5 veniva svestito e conservato, proprio per questo venne in seguito creata una custodia per metterci una reliquia al collo della statua per fare in modo di adorare la reliquia del santo patrono.
Oggi casualmente il rito è stato fatto il giorno di Sant'Anna e perché il giorno di Sant'Anna iniziava la novena di San Basso e poi il pomeriggio presso il bar del porto di Bettina si faceva il famoso sorteggio per vedere quale barca doveva portare il santo in processione il 3 agosto per mare. Sorteggio eseguito da Giacomino Cannarsa assieme a tutti i marinai.
Per questo aneddoto di storia su San Basso ringraziamo l'amico Jerry che ci ha fornito una foto di quegli anni con alcuni protagonisti lo stesso Jerry ragazzino, questa di molti anni fa, con Lucia Marinaro e Felicetta Mugnano, vera donna di fede guardare con quale sguardo devoto guarda la statua del santo e don Rocco stava seduto.