Consegnati i distintivi “Borghi e Città degli Antichi Mulini“
SALERNO. L’Associazione tra comuni “ Borghi e Città degli Antichi Mulini “, si è incontrata a Castel San Lorenzo (Sa), nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a 26 km da Paestum e dalla costa del mar Tirreno. Tra boschi caratterizzati da macchia mediterranea, il bel borgo Cilentano, è attraversato dal fiume Calore Lucano che nasce dalle pendici del monte Cervati e il cui corso, fino a Roccadaspide, è tortuoso e spettacolare, sede di campionati di canoa. L’occasione per rinsaldare il rapporto tra i comuni fondatori : Bovino ( FG ) capofila, Castel San Lorenzo e Morcone, e Matrice, comune Molisano famoso per l’arte molitoria grazie al Mulino Cofelice, ultimo comune associato. Nel confermare la grande attenzione nei confronti dell’Associazione, che mira al recupero delle tradizione connesse alla storia dei Mulini ad acqua in primis e la loro evoluzione, da parte di enti sovracomunali, in primis il Ministero alle politiche agricole e forestali, nel riconfermare il Comitato Tecnico Scientifico tra cui i Molisani Maurizio Varriano, coordinatore, Lino Rufo, responsabile eventi, Dionisio Cofelice, mugnaio ed esperto in molitura, unitamente ad esperti di fama nazionale, si è proceduti alla consegna delle bandiere identificative del marchio dell’Associazione e delle tabelle stradali che indicano il “ brand “ dei comuni afferenti ad essa.
Una cerimonia sobria, sintetizzata dalla sinergia propositiva dei quattro sindaci : Vincenzo Nunno per Bovino, Giuseppe Scorza per Castel San Lorenzo, Luigi Ciarlo per Morcone, sostituito per l’occasione dalla consigliera Anna Maria Perugini, Arcangelo la Ricca per il Comune molisano di Matrice. A margine della consegna dei “ distintivi “, si è intesi proporre un cronoprogramma per progetti ed eventi comuni al fine opporre fattibilità all’inerzia dei tempi che difficilmente permettono di condurre una marcia spedita vero obiettivi imminenti. “Il dado è tratto“, avrebbe detto Cesare, “Alea iacta est nel senso metaforico di "la decisione è presa". Tale frase, divenuta celeberrima, si cita quando si prende una decisione dalla quale non si può più recedere. Come Svetonio — che la riprende probabilmente da Asinio Pollione — nel suo De vita Caesarum (Divus Iulius) a Giulio Cesare che l'avrebbe proferita prima di varcare, nella notte del 10 gennaio del 49 a.C., il fiume Rubicone (o il Pisciatello) alla testa di un esercito, così i Sindaci a Castel San Lorenzo per dar corpo ad una associazione che vede richieste da tutta Italia, circa 200 quelle certificate, e che finalmente vede avviare il motore che nell’ottica dei costituenti, proporrà immediate consapevoli azioni territoriali. Il Molise è decisamente presente, sia con Matrice che con i componenti del CTS. Non mancheranno, pertanto novità in regione la quale, riferita all’ente, con l’Assessore regionale al Turismo e Cultura, Vincenzo Cotugno, presente in varie occasioni d’incontro, ultima quella di febbraio 2022 in quel di Matrice. Si sta mettendo a punto una legge, come per la Campania e la Puglia, in primis, che funga da volano alla riscoperta di luoghi della cultura contadina, di aggregazione, di turismo esperenziale. “I mulini, come le stazioni ed i luoghi di lettura, hanno la responsabilità di aver contribuito alla crescita culturale dei paesi e di interi territori.Una responsabilità accentuata,oggi, da una visione, certemente diversa ma realisticamente necessaria, per tornare a pensare che nulla sia finito nei libri dell’oblio e che con una scossa propositiva possano tornare ad essere convogliatori di nuove vite relazionali e non solo”, le parole del padrone di casa, Giuseppe Scorza a cui fanno la eco quelle di Vincenzo Nunno : “oggi più che mai le aggregazioni positive possono determinare un cambio di passo, sia dal punto strettamente connesso alla mentalità, sia dal punto oggettivo connesso alla qualità della vita ed ad un nuovo concetto di imprenditorialità culturale, e non solo”. Sulla stessa onda la consigliera Morconese ed il sindaco molisano Arcangelo La Ricca :” Fortunati ad ospitare nel nostro territorio un mulino, in attività, come quello della famiglia Cofelice.E’ un vero traino culturale ed anche strettamente economico. Ci da forza e ci permette di aver frequentemente operatività territoriale e porci all’attenzione nazionale, veicolando, grazie al suo afflusso di fruitori, le nostre immense bellezze naturalistiche e architettoniche come la fantastica chiesa di “Santa Maria della Strada”. Noi siamo pronti per dare il nostro apporto e lo faremo con convinzione”. L’occasione ha permesso di condizionare anche il palato grazie all’ospitalità di Luigi, napoletano titolare di una eccellente struttura rurale alla periferia di Castel San Lorenzo. Presto la tappa molisana per l’apposizione delle tabelle all’ingresso del paese. La programmazione rende il Molise un polo attrattivo e di vivace collante tra realtà regionali ed interregionali. Non disperdiamo il lavoro fatto e da farsi con antagonismi, si costruisca per un futuro senza dogmi negativi e pieno di nuove risorse, economiche ma soprattutto, umane.