“L’uomo della vita mia", l'opera prima di Lucia Bocale
TERMOLI. “L’uomo della vita mia” di Lucia Bocale, questo il titolo del libro presentato nel pomeriggio di sabato 16 luglio, a Villa Inclinata.
Una location fantastica ha fatto da sfondo al romanzo d’esordio di Lucia Bocale. Una trama profonda e personale che l’autrice ha voluto condividere con il mondo. Una storia che affonda radici nel suo passato, anche perché ciascuno di noi è inevitabilmente frutto della sua esperienza personale. Un omaggio a suo padre, un uomo straordinario che Lucia ha perso troppo presto. Un legame indissolubile -perché per ogni figlia, il proprio padre rappresenta sempre l’immenso, quella roccia solida a cui aggrapparsi, quel braccio sicuro da afferrare nelle tempeste della propria vita - e come lei stessa ci ha raccontato: “È sempre stato l’uomo della vita mia”, perché l’amore di un padre e di una figlia brilla sempre di luce propria.
Il romanzo di Lucia si pregia anche di una copertina davvero emozionante -un abbraccio di una bimba con il suo papà- l’immagine è stata realizzata dall’architetto Antonietta Aida Caruso che ha moderato la presentazione del libro ed è anche la proprietaria di Villa Inclinata.
L’idea è nata quando l’autrice era ancora adolescente, ed è partita da una frase che suo papà sempre le ripeteva quando andava a scuola: “Se puoi e se vuoi portami un fiore”, una frase che Lucia non ha mai dimenticato.
E’ stata l’associazione “Cantieri Creativi” ad attribuire il marchio editoriale al libro, ossia un’associazione artistico -culturale di Termoli, che mira a valorizzare il territorio e gli artisti della parola e visivi. L’associazione “Cantieri creativi” promuove incontri d’arte visiva e di poesia.
La prima del romanzo ha visto gli interventi del professor Luigi Pizzuto e della dottoressa Bice Monaco. La presentazione e’ stata accompagnata da degli intermezzi musicali eseguiti dal professor Nicola Grimaldi. Un numeroso pubblico ha assistito alla prima del libro.
Ma tornando al libro di Lucia, il testo disvela inevitabilmente il ricordo -si è parlato a lungo di questo sentimento- perché il ricordo è un sentimento vivido che alberga nel cuore di ognuno e ricercarlo per poterlo condividere è sempre un’esperienza delicata e allo stesso tempo unica e indimenticabile.