domenica 19 Gennaio 2025
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“To my father”, l’inno ai papà di Francesco “Cesc” Oddis

TERMOLI. La musica gli scorre nelle vene da quando era un bambino. Ora è un uomo di 26 anni Francesco Oddis. Una vita davanti e tanta voglia di dare il massimo. 

Quando suona ci mette l’anima. Tanto da riuscire a creare dei messaggi bellissimi nei pezzi che suona.

Come l’ultimo.

Una dedica all’uomo più importante della sua vita, il papà. La musica diventa un toccasana per Francesco. Lo spinge ad andare oltre e a mettersi in gioco. A ritrovare la forza quando tutto sembra perduto.

La musica è la spalla su cui ha pianto, piange e poi si rialza. Sempre più forte. Sempre più grande. La musica è il più grande calmante di cui Francesco dispone. Ed è la sua arte. 

Francesco, in arte Cesc, dedica a tutti i papà un medley specifico. Tra i brani da lui scelti e selezionati c’è “C’era una Volta il west” del maestro Ennio Morricone, “Buongiorno principessa” di Nicola Piovani, “Canaone” di Johann Pachelbel in re maggiore, l’intramontabile “Yesterday” dei The Beatles e sempre loro la bellissima “Let it Be”.

Lascia che sia. Lascia che sia la musica a entrare nella tua vita. Lascia che sia la musica ad asciugarti le lacrime e darti la forza di andare avanti.

Qualsiasi battaglia tu stia combattendo. Questo è il messaggio che “Cesc” lancia. E che spera, tutti colgano.

Gli effetti speciali, color correction, abbigliamento e capelli di Francesco sono ispirati ai soldati americani rappresentati nella sceneggiatura del film cinematografico “Fury” diretto da David Ayer nel 2014; semplicemente per ricordare i veri principi degli uomini più gloriosi, ossia l’amore, la sicurezza della propria persona, l’eleganza, la forza morale, il coraggio che può rappresentare al meglio un ragazzo con tutta la vita davanti. 

Francesco rappresenta il soldato americano del film che combatte per la sua famiglia, per la patria contro il soldato tedesco. 

L’amore che vince sul male. La liberazione. L’alleggerimento di un peso. E quel peso lo prende lui e lo carica sulle sue spalle.

“Mi chiamo Norman e questa è la mia casa, combatto per un mondo migliore, con grande #spirito di orgoglio valorizzando i miei principi”. 

Creato e diretto autonomamente in Vegas Pro 20. Si ringrazia il locale Bolognese “La Taberna del Re Vallot” per l’accoglienza.