“La Nave dei Poeti” sulle onde di Diomede: il ritorno alle Isole Tremiti

Cullati dal mare mer 20 settembre 2023

Termoli In mezzo al verde marino gli autori e gli amanti della poesia hanno fatto sentire le voci dell’intimo

Cultura e Società di La Redazione
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La nave dei poeti torna alle Isole Tremiti ©TermoliOnLine
La nave dei poeti torna alle Isole Tremiti ©TermoliOnLine
La nave dei poeti torna alle Isole Tremiti

ISOLE TREMITI. Sciaborda silente l’acqua marina. Riluccica con i suoi cristalli luminosissima nel suo cammino. Sa di sale. Sa di vita. Sa di poesia fino alla riva. E in questo habitat intriso di mille emozioni tranquille, finalmente riparte dal porto di Termoli, dopo vari anni di interruzione, l’iniziativa culturale “La Nave dei Poeti”, giunta alla XII edizione. Destinazione l’arcipelago delle isole Tremiti. Una giornata pienamente estiva sulle isole diomedee. Propizia come non mai per la poesia che diventa ancora più dolce nelle sue forme espressive. Sull’isola di San Domino tanti tocchi del cuore salgono in alto. In mezzo al verde, all’attenzione di tutti le composizioni poetiche più belle degli autori partecipanti. Sotto il calore del sole si riscalda il canto dei pensieri dell’anima.

Si mescola al paesaggio pieno di pace. Un’esperienza felicissima. Un incontro pieno di voglia di vivere traspare dai sorrisi e dai versi. Anche laddove si celano tanti segreti. La manifestazione è stata organizzata dalla poetessa Rossella De Magistris, che, assieme al professor Luigi Pizzuto e agli autori giunti sull’isola, ha dato vita ad una giornata indimenticabile. «Dopo un po’ di anni, è dal 2016 che come gruppo di poeti non torniamo qui alle Tremiti - precisa Rossella De Magistris - con piacere, e tra non poche emozioni, siamo ritornati in questo posto fantastico per ritrovarci tutti assieme.

Manca l’ideatore di questo appuntamento culturale, il preside Antonio Mucciaccio, storico, saggista e poeta. Mancano dei poeti storici, come il nostro caro Oscar De Lena, e tanti altri provenienti dal Nord, da Trieste, dal Piemonte e da altre regioni d’Italia. Speriamo di averli con noi alla prossima edizione. Altri nuovi poeti quest’anno si sono aggregati a noi, tra cui Adelmina Di Cienzo, Gabriella Paduano, Walter Cordone e Luigi Pizzuto, il nostro caro professore che a fianco a me condurrà questo evento in uno scenario quest’anno ancora più bello. Qui le abbondanti macchie di verde dell’isola si mescolano alla voce del mare. Sempre più profonda.

Oggi più felice. Certamente le emozioni che trasmette a tutti noi sono di per sé già una vivace fonte di poesia. Ci troviamo al ristorante discoteca “A Furmicula” dove il grande Lucio Dalla veniva spesso a cantare i suoi pezzi migliori. Strettamente legati a questo mare turchese, chiaro e profondo, che meraviglia». Un raduno poetico quindi nato in partenza nel segno dei buoni auspici. Come si vede dal reportage fotografico, il clima della giornata ha regalato tanta luce, tante voci, tanti sorrisi e toni colorati al volto della poesia. In apertura la performance letteraria, modulata sotto forma di dialogo su un interessante canovaccio teatrale, ha raccontato, tra avventure, miti, leggende e non poche note poetiche, la fantastica storia delle isole Diomedee. Animando un immaginario della memoria ancora nascosto tra i versi e i lamenti degli uccelli che popolano le coste rocciose dell’incantevole arcipelago.

I versi, stracolmi di misteri, sono la voce dei soldati achei, come vuole appunto la mitologia, tramutati in una particolare specie di gabbiani per vegliare sulla tomba di Diomede. Protagoniste di questo curioso pezzo teatrale, la scrittrice ed artista Antonietta Caruso e Franca Sciarretta, attrice del Gruppo Teatrale di Ugo Ciarfeo. A seguire si sono alternate sulla scena i testi poetici di Adelmina Di Cienzo, Gabriella Paduano, Gabriella Florio, letti da Silvana Amato, Luigi Pizzuto, Maria Carmela Mugnano, Walter Cordone, Vittoria Di Candia, triestina, letti da Rossella De Magistris. Nel corso della recitazione sono stati ricordati i poeti storici, puntualmente presenti alle Tremiti, che ora non ci sono più: Umberto Cerio, Amerigo Iannaccone, Adele Terzano e Filippo Salvatore. Un pensiero particolare è stato rivolto al sindaco Giuseppe Calabrese, colto da un male improvviso a Roma nel maggio scorso, quando era appena giunto nella capitale per la cerimonia di assegnazione delle Bandiere Blu.

Il sindaco delle Tremiti, noto col nome di Pinuccio, aveva sempre ben accolto e sostenuto con piacere La Nave dei Poeti. La mattinata è stata animata dalla presenza del duo della Subart, Toni Narducci, docente e critico d’arte, e Michela Lapenna, docente e pittrice. Sul palco Gabriele Carta, referente culturale alle isole tremiti, amante della cultura e della poesia, sensibilissimo a questa iniziativa che mette al centro i valori dell’io, ha portato i saluti delle autorità. Il Gruppo dei Poeti al Meridiano di Termoli, infine, ha rivolto un caro saluto ai Poeti dell’Isola di Gary di Bari, a Maria Pia Latorre e Sandro Marano, che si spera di avere sull’isola alla prossima estate. Dalle stanze dell’io l’eco è profondo. Cresce l’entusiasmo. Veleggia impavido sui cristalli turchesi dai limpidi toni d’azzurro.

Con le sue tante voci dell’intimo, ricche di voglia d’amore verso l’ambiente dove vive l’uomo, “La Nave dei Poeti” riparte dunque, cosi, col piede giusto, sulle onde serene e tranquille di Diomede.  

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