Alla scoperta degli itinerari dell'ecomuseo: la costa guarda all'hinterland

Sentieri di promozione mer 29 novembre 2023
Cultura e Società di Emanuele Bracone
2min
Alla scoperta degli itinerari dell'ecomuseo: la costa guarda all'hinterland ©termolionline.it
Alla scoperta degli itinerari dell'ecomuseo: la costa guarda all'hinterland ©termolionline.it
Ecomuseo del Flag Molise costiero: intervista a Vincenzo Ferrazzano

TERMOLI. Tra i programmi promossi dal Flag Molise costiero c’è anche la valorizzazione e la gestione del patrimonio materiale e immateriale e sulle nuove professioni.

La qualificazione del patrimonio culturale ed ambientale per favorire la fruizione integrata della fascia costiera, attraverso interventi di ideazione/creazione di un ecomuseo della fascia costiera, con relativo centro direzionale integrato con le attività del museo del mare gestito da guide eco-museali. Quindi, oltre alla elaborazione un progetto per l’ecomuseo, si procederà alla attivazione di un progetto di formazione per operatori e guide ecomuseali per la sua gestione

Occasione importante per l’intero territorio che vede il Flag protagonista di un percorso di sviluppo e di crescita, inserito in quella che è la strategia di crescita in grado di rilanciare ulteriormente lo sviluppo sostenibile attraverso la gestione del nostro patrimonio e la valorizzazione di nuove professioni e operatori coinvolti nei progetti, stamani, presso la sala consiliare del Comune di Termoli, ha avuto luogo la conferenza “Verso l’ecomuseo della fascia costiera molisana”.


La conferenza rientrava in una serie di incontri attraverso i quali il Flag Molise Costiero intende promuovere e valorizzare il lavoro svolto nella promozione del territorio e nello sviluppo culturale, ambientale e turistico che passa necessariamente attraverso iniziative quali la creazione di un ecomuseo, la predisposizione di itinerari turistici e la formazione di operatori ecomuseali.


Per l’occasione è stato presentato l’Atlante degli itinerari turistici, un altro obiettivo realizzato all’interno del progetto.

Intervenuti Vincenzo Ferrazzano (presidente Flag), professor Rossano Pazzagli (Unimol), professor Lucia Checchia (Unimol), Mariangela Bellomo (Cultore della materia) e Luca Basilico (Assistenza tecnica e sviluppo). A fungere da moderatore è stato il direttore del Flag, Cloridano Bellocchio.


Come ha illustrato la dottoressa Bellomo. «Alla luce dei risultati dello studio del contesto territoriale della costa molisana si è immaginata una divisione del territorio in 3 percorsi tematici finalizzati a collegare i quattro paesi della fascia costiera coinvolti nella realizzazione dell’ecomuseo coniugando le emergenze culturali, eno-gastronomiche, naturali, religiose e archeologiche presenti in essi.

  1. Paesaggi e passaggi: Il termine paesaggio, nel comune sentire si riferisce alle parti più belle di un territorio, a visuali spettacolari o romantiche, a luoghi emblematici: paesaggio è natura incontaminata, è costruito armonioso, è monumento di grande rilievo storico-architettonico, ma è anche il risultato delle azioni degli uomini che nella storia hanno plasmato il terreno; paesaggio è i colori, i suoni, i profumi, i sapori di un luogo, passaggi di epoche e di uomini. Uliveti, vigneti, tratturi, luoghi di interesse comunitario e zone protette ma anche torri e fortezze questi gli elementi che ci accompagneranno nel primo itinerario.
  2. I cuori e le mani: I cuori e le mani: un itinerario tra racconti e incontri. La costa molisana è profumi, colori, segni, tracce ed emozioni. Emozioni che sono amplificate dai “cuori” e dalle “mani” del Molise. I cuori: sono quelle persone che sanno raccontarci le storie e i vissuti, l’anima vera della regione e dei piccoli borghi. Le mani: sono quelle degli artigiani, dei pescatori, degli agricoltori, dei fabbri, di quanti hanno lavorato e lavorano le materie presenti nel territorio trasformandole, modellandole, rendendole vive.
  3. I segni e le tracce: Il disegno di un territorio è il risultato di una laboriosa pratica di incisione, di tracce, di segnali e di segni, di riferimenti nei quali si rispecchia l’identità di un luogo. L’itinerario è di grande interesse storico e paesaggistico che sintetizza molti aspetti della costa molisana e che porterà alla scoperta di chiese, palazzi, fattorie, reperti di archeologia industriale, murales e parchi naturali.

Infine, domani, alle 17.30, appuntamento di fine progetto col workshop a Palazzo Norante, a Campomarino.

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