Bimbi alle poste per spedire le letterine a Babbo Natale
TERMOLI. Caro Babbo Natale, quest’anno ho fatto arrabbiare mamma e papà. Vorrei come regalo il forno per le pizze con le pale perché da grande voglio fare il pizzaiolo. Comincia così la lettera di Marco, che aggiunge: “Ti chiedo anche di portare i regali a tutti i bambini che vivono in zone di guerra perché non possono scriverti la lettera”. Ginevra invece desidera “un mondo senza odio e senza guerra e che tutti i bambini avessero un papà e una mamma che li amano”.
È proprio la guerra il tema più ricorrente nelle letterine che i bambini molisani hanno spedito a Babbo Natale, recandosi in questi giorni personalmente negli uffici postali della regione accompagnati da genitori e nonni. In molte occasioni, come nella sede di via XXIV Maggio a Isernia, sono state allestite delle cassette postali “a tema” per agevolare le operazioni di bambini e dipendenti.
Non sono mancate, anche quest’anno, le missive rinvenute nelle cassette di impostazione oppure quelle consegnate direttamente nelle mani dei portalettere.
“Quella delle letterine a Babbo Natale – spiega il direttore provinciale di Isernia Filippo Castagna – è una bellissima tradizione che si rinnova ogni anno in molti uffici postali del territorio. È qualcosa di magico e al tempo stesso una responsabilità sapere che i bambini vedono noi una sorta di interlocutore privilegiato per arrivare al loro personaggio preferito e confidano nel nostro lavoro affinché le loro lettere giungano a destinazione. Noi non possiamo fare altro che assicurare loro l’efficienza di questo ‘speciale servizio’, eccezionalmente messo in piedi con la collaborazione e la complicità di impiegati, genitori e nonni”.
Benedetta riporta i suoi risultati scolastici e il giudizio dei docenti nei suoi confronti auspicando di ricevere adeguati riconoscimenti da Babbo Natale, ma non trascura di invitare quest’ultimo a non dimenticare i più bisognosi: “Quest’anno sono stata buona, ho imparato a leggere e a scrivere. Le maestre dicono che sono bravissima. Aspetto il giorno di Natale per scartare tanti regali e spero che li porterai anche ai bambini poveri”.
“Ti ho preparato i biscotti”, assicura invece Alessia, che chiede “cicciobello e la casa di Mercoledì”. “Forse qualche volta non ho proprio obbedito a mamma e papà e anche ai nonni – ammette Maila – ma prometto di essere più brava e soprattutto obbediente”.
Accanto a desideri immateriali, non mancano poi le richieste di regali. “Per questo Natale vorrei i Lego di Spiderman piccolini con tanti personaggi e la casa di Spiderman”, chiede Giovanni che dice di essere “un po’ monello ma sono molto dolce, affettuoso, educato e gentile”.
“La nintendo switch e le cuffie, gli skateboardini, un Nerf gigante, un altro nerf gifante, una maschera di legno finto, i guanti di Hulk, una macchina con due persone”, c’è scritto in una letterina firmata “Cri”. Questa invece è la “lista” di Delia: “La barbie grande, smalti e trucchi, fotocamera che caccia le foto, il mangiare, impasto, me contro te, mamma ho perso l’aereo”.