«Si conclude oggi la nostra settimana delle Stem 2024»

Buone pratiche dom 11 febbraio 2024
Cultura e Società di La Redazione
3min
«Si conclude oggi la nostra settimana delle Stem 2024» ©termolionline.it
«Si conclude oggi la nostra settimana delle Stem 2024» ©termolionline.it

MONTENERO DI BISACCIA. «Si conclude oggi la nostra settimana delle Stem 2024. In occasione di questo appuntamento di promozione e valorizzazione delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (Stem), dal 4 all'11 febbraio, sono state moltissime le attività messe in campo dal nostro istituto».

Report da parte dell'istituto omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia.

«Nella scuola primaria gli alunni delle classi terze e quelli delle classi quarte, con una didattica di tipo esperienziale, sfruttando diverse di reazioni chimiche, hanno riprodotto fenomeni naturali come un’eruzione vulcanica o l’intervento chimico che favorisce la fusione del ghiaccio.

Nella scuola secondaria di primo grado gli alunni delle classi 1^ B e 3^ A, il 6 febbraio, hanno partecipato alla giornata mondiale per la sicurezza in Rete, promossa dalla Commissione Europea e celebrata in contemporanea in oltre 100 nazioni. L’evento, istituito e promosso dall'Unione Europea, ha visto la partecipazione di oltre 2000 scuole collegate in streaming. Temi della giornata: l’Intelligenza Artificiale e la sicurezza in rete. Ha introdotto l’evento il Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, sottolineando come la rete e l’intelligenza artificiale siano sicuramente un’opportunità offerta alle nuove generazioni ma implicano senso di responsabilità nell’utilizzo poiché i rischi sono molteplici e spesso nascosti.

Le stesse classi delle scuole medie, nella mattinata di venerdì, hanno partecipato ad un’attività presso i laboratori di elettrotecnica e meccatronica dell'Ipsia. Gli studenti della classe 5a dell’istituto professionale hanno, con la solita passione ed il consueto entusiasmo, avvicinato i giovani colleghi al mondo dell'ingegneria e dell’elettronica, con spunti sulla progettazione, programmazione e realizzazione di strumentazioni elettroniche di supporto alla vita quotidiana.

Gli alunni delle classi prime, sempre della secondaria di primo grado, nel corso della settimana, con il metodo dell’Enquiry hanno eseguito una serie di esperimenti definendo essi stessi un protocollo sperimentale. Questo metodo di studio, caratterizzato dall’indagine, mette al centro dell’apprendimento la sperimentazione, il ragionamento critico e il problem solving. Il nozionismo classico ha l'ineludibile svantaggio di mettere in secondo piano la formazione critica dello studente, mentre questa didattica di tipo investigativo si pone l’obiettivo di fornire ai ragazzi gli strumenti essenziali per scoprire e interpretare la realtà circostante. Spinto dalla curiosità e stimolato dagli interessi personali, lo studente avrà maggiori possibilità di appassionarsi allo studio di una determinata disciplina.

Sempre nella secondaria di primo grado, nel corso della settimana le classi terze hanno invece svolto una fantastica uscita didattica ai bellissimi musei di scienze naturali dell’Università Federico II di Napoli. I musei di Paleontologia, Mineralogia, Antropologia, Fisica e Zoologia hanno incantato i nostri ragazzi in un contesto di ricchezza del sapere e di bellezza dei luoghi; incuriositi, hanno posto interessanti domande al personale dell’Università e lavorato direttamente in attività ed esperienze di tipo laboratoriale. Il viaggio d’istruzione si è poi concluso nelle “Gallerie d’Italia” dove gli studenti hanno potuto osservare, tra le tante opere, il Martirio di sant’Orsola, di Caravaggio.

In conclusione va evidenziato che la settimana non è stata caratterizzata solo da attività per i nostri studenti; sono stati infatti diversi i momenti formativi anche per i docenti dell’Omnimontenero. Molte le occasioni offerte dalle piattaforme ministeriali come “Scuola Futura” o “Sofia”, ma diverse anche le proposte formative da svolgere in presenza. Tra queste è sicuramente degna di nota la “School of Rock”, che si è svolta a Napoli dal 9 all’11 febbraio, alla quale ha partecipato personale del nostro istituto. Quest’attività è unica nell’ambito delle Scienze della Terra perché non solo ha previsto momenti seminariali e laboratoriali, con la partecipazione di scienziati coinvolti in missioni oceanografiche dell’International Ocean Discovery Program (Iodp), ma ha permesso anche la visita della Joides Resolution, la più importante nave da esplorazione oceanografica della Iodp. Le navi oceanografiche hanno infatti determinato un tassello importantissimo in quelle che sono le attuali conoscenze sull’evoluzione del nostro pianeta.

In tale contesto, oggi 11 febbraio, “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza” auguriamo a tutte le nostre studentesse di appassionarsi e di dedicarsi, con sempre maggiore interesse, alle materie scientifiche. Questa ricorrenza è stata istituita nel 2015 dall’Onu per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni di cui sono state e sono ancora, molto spesso, oggetto nel mondo».

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