Sulle tracce della "Battaglia di Termoli", Tom Friend in città nel ricordo del padre
TERMOLI. Mr. Tom dall’Inghilterra a Termoli per notizie sullo sbarco degli alleati del 3 ottobre 1943
Un anziano signore inglese, Tom Friend e sua moglie Mary qualche giorno fa sono venuti in Italia per visitare i luoghi dove il padre di Tom, nella Seconda Guerra Mondiale aveva combattuto con la 38th Irish Brigade Infantry. Tra le località visitate, non poteva mancare Termoli dove, nelle prime ore del 3 ottobre 1943 avvenne lo sbarco delle truppe alleate al comando del generale Montgomery partite 27 ore prima dal porto di Manfredonia.
A raccontare a Tom e Mary la storia della Battaglia di Termoli in un B&B nei pressi della cattedrale, il presidente dell’Archeoclub di Termoli Oscar De Lena insieme con la studentessa del quarto anno del Liceo Artistico, Adriana Leggieri, che parlando un perfetto e fluente inglese ha fatto da interprete.
In due ore di conversazione De Lena ha raccontato a Tom e signora i 4 giorni della Battaglia di Termoli svoltasi dal 3 al 7 ottobre 1943, mostrando a Tom le numerose foto del suo archivio di guerra.
La visita è proseguita poi in macchina fino a San Giacomo e alla ex fornace di laterizi prima del santuario della Madonn’a llunghe dove, il 6 ottobre 1943, si svolse una cruenta battaglia tra le truppe tedesche e quelle degli alleati e alla quale partecipò il padre di Tom appartenente alla 38th Royal Irish Fusiliers.
Tante le emozioni da parte di Tom e sua moglie con qualche nodo in gola e con gli occhi umidi. Il padre di Tom comunque, a fine della seconda guerra mondiale, riuscì a tornare a casa e dove morì alcuni anni dopo.
In Inghilterra diversi sono i libri che parlano della Battaglia di Termoli, alcuni dei quali regalati a De Lena quando, in occasione del 70esimo dello sbarco, undici anni fa, accompagnò in visita nella nostra città 25 tra medici e collaboratori del 208 Liverpool Field Hospital, i cui predecessori, durante la seconda guerra mondiale, gestirono l’ospedale militare degli alleati a Termoli allestito nella Scuola “Principe di Piemonte” e in alcune tende in Piazza Sant’Antonio. In Italia l’unico libro sull’argomento è quello del prof. Antonio Smargiassi pubblicato alcuni anni fa e al quale va il nostro ringraziamento perché grazie a quel suo libro, ha evitato di far cadere nell’oblio tale avvenimento durante il quale, a fine battaglia, si contarono circa 1200 morti tra soldati tedeschi e soldati degli alleati e 18 civili termolesi.