Un viaggio nel basso Molise coi Poeti al Meridiano

a tutto campo mar 23 aprile 2024
Cultura e Società di La Redazione
3min
Un viaggio nel basso Molise coi Poeti al Meridiano ©Termolionline
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Un viaggio nel basso Molise coi Poeti al Meridiano

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Clemente il tempo, alla fine, per l'evento de I Poeti al Meridiano. Meteo dunque diviso a metà. Sole in mattinata. Pioggia invece pomeridiana fuori dalla chiesa. Una giornata intensa, all'insegna della cultura in tutte le sue forme, per conoscere a tutto campo la realtà di Santa Croce.

Il gruppo degli scrittori in prima mattinata ha visitato la Bottega del Rame della famiglia Camelo dove la lavorazione creativa di questo duttile metallo consente di fare un bel viaggio nel passato. Per conoscere il cuore l'abitato nel suo insieme, gli arnesi di una volta, le chiese e quel ventaglio vivacissimo di tradizioni del luogo, il vero fiore all'occhiello di Santa Croce. Dal reportage si vede subito che la bottega racchiude un piccolo mondo di creazioni decisamente affascinanti. Non solo. La Bottega del Rame è un luogo d'arte che sa di cuore e di mani. Tanti i manufatti per conoscere nei particolari il ritmo del tempo che viene da lontano. Puntuale come sempre, ad accogliere il gruppo è Gennaro Camelo nel giorno delle nozze d'oro, la festa per lui senz'altro più bella.

Autore dei manufatti, Gennaro Camelo ha 85 anni e lavora ancora con passione per creare opere di spessore. Il rame è il suo amico preferito di sempre. In questo giorno importante gli auguri e gli applausi sono tutti per lui. Un anziano pieno di spirito. Gennaro Camelo è l'ultimo dei ramai tradizionali che sopravvive. È un artista vero. Perché modella con le sue mani e il cuore ogni suo lavoro. Nelle sue opere, esposte sulle pareti, vibra la vita di Santa Croce. Ogni sua creazione suscita curiosità. Perché di narrazioni nascoste, tirate fuori dai cassetti dei ricordi, ce ne sono veramente tante. Colpiscono la Torre di Magliano, il vecchio monumento dello scultore di Antonio Giordano, i graziosi carretti e carrettini di Sant'Antonio, le chiese, l'enigmatica Quarantana, con tanto di scialle, penne e fuso in mano. Gli occhi di Gennaro, via via che racconta, sono lucidissimi.   Pieni di gioia e soddisfazione. Colpiscono non pochi segreti quando spiega il plastico dell'antico Quartetto. Il cuore del paese d'un tempo, diviso in "Quarto dei Latini" e "Quarto dei Greci". Da qui parte la vita dell'attuale abitato. Il rame, le viuzze, le torri, i vicoletti, le finestre aperte, le lucine accese rendono luminoso ogni suo angolo di antica memoria. Dopo il saluto al ramaio dalle mani d'oro, visita alle chiese di San Giacomo e di Sant'Antonio. A guidare il gruppo Pasquale Marino. Archeologo e studioso attento dei manufatti del luogo. Nella chiesa, dai tratti espressivi gentilissimi, troneggia la Madonna dell'Incoronata. Ai suoi piedi una coppia di buoi e lo Scarciacappe. Quel personaggio che diventa enigmatico, tutto coperto di nero, durante la processione. È proprio lui che vide la Madonna sulla Quercia nel 1001 presso il fiume Cervaro vicino Foggia. Sabato 27 aprile si celebra questa ricorrenza.

L'ultimo sabato di aprile, la Festa degli Animali, è la tradizione più genuina e più bella. Perché rianima le fattorie, il mondo degli animali e la vita rurale. Riempie di colori e di fiori questo mondo. Mette in primo piano, intorno al campanile di pietra di San Giacomo, la devozione, lo sforzo degli animali, il sorriso dei bambini e l'energia dei giovani. Nel pomeriggio, nella Chiesa Greca, spazio ai libri pubblicati dagli scrittori e dai poeti del gruppo. In vetrina e a turno ognuno recita le sue composizioni. Vibra in chiesa la voce dei racconti e della poesia. È la giovanissima Martina Di Pardo, autrice di "È tempo di rifiorire" a fare gli onori di casa. Ringraziando il gruppo per aver scelto Santa Croce e per aver dato vita ad un evento culturale piacevole e di spessore. A seguire Rossella de Magistris, poetessa capogruppo, Antonio Mucciaccio, scrittore, Luigi Pizzuto, amante del territorio, hanno spiegato i motivi dell'evento. E come, oggi, il mondo martoriato dal dolore in ogni dove, abbia bisogno di più poesia, per ingentilire gli animi, i toni del cuore, i rapporti, cercando di renderli più felici. L'attrice Annamaria Graziani, in anteprima, ha letto una parte del libro di Lucia Bocale, "Il Professore", omaggio ad Antonio Casolino, in corso di pubblicazione. Franca Sciarretta, del Gruppo Teatrale Ugo Ciarfeo, ha recitato i testi delle autrici Di Pardo, Rossella de Magistris e Antonietta Caruso. Quest'ultima scrittrice, autrice de "La guerra di Adelmina", presenterà mercoledì, presso l'auditorium di Termoli, il suo fresco di stampa. Walter Cordone ha recitato "Il Passaggio".

Si ringraziano Archeoclub di Termoli, Cantieri Creativi, Comune di Santa Croce, Bario Santacroceonline, Musicando. Un ringraziamento particolare va a Nicola Grimaldi, Antonio Martino e a Giovanni Nerone, per aver dato ad ognuno la pubblicazione "U luteme sabbete d'abbrile" di Raffaele Capriglione. Intermezzo musicale dei musicisti Antonio Narducci e del maestro Valerio Santoro, organista, conoscitore degli organi a canne di Santa Croce. Luigi Pizzuto

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