"L'angelo di san Camillo di Lellis", la storia del guglionesano fratel Giacomo
GUGLIONESI. Il 26 maggio, nella parrocchia di Santa Maria Maggiore a Guglionesi, è stata presentata una pubblicazione di don Nicola Mattia su Fratel Giacomo Antonio Di Meo, uno dei primi compagni di San Camillo de Lellis.
Il Camilliano, “scarparo” di professione, fu angelo tutelare e compagno di viaggio di Camillo. A presentare il volume nella città natale di questo camilliano esemplare sono stati il Rettore del Santuario di Bucchianico, padre Germano Santone e il professor Giuseppe Fidelibus, docente dell’Università D’Annunzio di Chieti.
Durante la Santa Messa, nella parrocchia di Santa Maria Maggiore è stata esposta la reliquia di San Camillo. Al termine la presentazione del libro di don Nicola Mattia dal titolo "L'Angelo di San Camillo de Lellis".
«Il libro di don Nicola Mattia è dedicato a fratel Giacomo Antonio de Meo da Guglionesi, uno dei primi compagni di San Camillo de Lellis, fondatore dei Ministri degli Infermi (Camilliani). Una testimonianza di fede, preghiera, vangelo vissuto nel volto di ogni persona sofferente che ha incontrato e un messaggio attualissimo che può diventare un punto di riferimento per ogni persona. La prefazione è a cura di p. Gianfranco Lunardon.
Don Nicola Mattia, spinto dall’affetto radicato per Guglionesi, suo paese natale, ha scavato anche tra i fondi più antichi dell’Archivio Generale della Casa Generalizia dei Ministri degli Infermi (Camilliani), per portare alla luce, dopo quattro secoli, la luminosa testimonianza di vita, di fede e di carità, di un suo compaesano: fratel Giacomo Antonio de Meo, nato in questo borgo nel 1560 ed uno tra i primi compagni di san Camillo de Lellis». Così l'ufficio nazionale vocazioni ha parlato dell'opera di don Nicola.