“Cresciamo insieme”: benessere relazionale ed emotivo all’omnicomprensivo di Santa Croce
SANTA CROCE DI MAGLIANO. Durante la fase di implementazione del Progetto PASC - Piccolo Ambulatorio Sociale di Comunità del Comune di Bonefro – gestito dalla SIRIO Società Cooperativa Sociale ed avviatosi a luglio 2023, con l’intento di potenziare ed integrare servizi sociali e sanitari del territorio per promuovere percorsi personalizzati per la prevenzione, la cura e il benessere delle persone – sono stati attuati vari interventi sulla popolazione anziana e fragile, oltre che eventi dedicati agli adolescenti, ai giovani adulti e agli adulti.
Molteplici gli scambi con le realtà del territorio, con l’associazionismo, con le reti formali e informali che gli operatori del PASC hanno promosso e organizzato. Dunque, dal confronto attivo e aperto con l’istituzione scolastica locale è emersa l’esigenza di affrontare il grande tema del disagio giovanile al fine di attenzionare potenziali situazioni a rischio che richiedono di essere prese in carico in modo adeguato e preventivo, intervenendo con azioni sinergiche e trasversali.
Sono queste le premesse che hanno ispirato il Progetto “Cresciamo Insieme”, sviluppato in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo “R. Capriglione” di Santa Croce di Magliano.
Il progetto è stato curato dall’equipe multidisciplinare del Piccolo Ambulatorio Sociale di Comunità, formata da una psicologa, un animatore di comunità, un’infermiera, un assistente sociale.
Le attività proposte si sono concentrate sulle soft skills, quelle competenze trasversali che contribuiscono alla maturazione personale di ogni alunno e che creano adulti consapevoli in grado di saper comunicare le proprie emozioni in modo chiaro ed efficace, relazionarsi con l’altro e cooperare nel rispetto dell’opinione altrui.
Il lavoro, sviluppato durante tutto l’anno scolastico, è stato svolto attraverso spazi laboratoriali orientati all’educazione e al rispetto dell’altro; al riconoscimento dei valori della diversità come risorsa e non come fonte di disuguaglianza; alla lotta alle discriminazioni al tema della dipendenza e su argomenti ad essa correlati, quali: bullismo e cyberbullismo, alimentazione, affettività, orientamento alle decisioni consapevoli rispetto al loro percorso educativo. Veri e propri spazi di dialogo in cui gli studenti hanno avuto la possibilità di esprimere i propri pensieri e ridefinirli in un confronto tanto con gli educatori quanto con i propri pari.
I contenuti didattico – educativi sono stati veicolati attraverso tecniche di animazione teatrale e attività di socializzazione: role playing, project based learning, giochi di socializzazione, teatroragazzi ecc. per permettere agli studenti di mettere in “scena”, nel contesto protetto del laboratorio, situazioni di vita quotidiana complesse, al fine di sperimentare modalità di gestione più efficaci. Nello specifico, tali metodologie attive e inclusive hanno permesso agli alunni di rappresentare le proprie modalità comunicativo – relazionali apprese nel contesto quotidiano ma soprattutto di sperimentarne di nuove avendo la possibilità di intervenire ciascuno sulla scena dell’altro e, agire e dialogare secondo il proprio sentire. Quanto svolto ha avuto il fine ultimo di prevenire comportamenti a rischio e parallelamente riflettere su dinamiche relazionali complesse già in essere.