Aperto il mese missionario a San Martino in Pensilis
SAN MARTINO IN PENSILIS. Con la grazia di Dio anche quest’anno si è vissuto, a livello diocesano, un pomeriggio di spiritualità e testimonianza in occasione dell’apertura dell’ottobre missionario nella parrocchia di San Pietro Apostolo in San Martino in Pensilis.
La scelta di ritrovarsi in questa comunità è stata dettata dall’opportunità di associare la preghiera missionaria alla grazia del Giubileo Leonino che questa parrocchia celebra dalla Pasqua 2024 e fino al 2 maggio 2025, vera occasione di grazia non solo per la parrocchia ma anche per tutti i cristiani della Chiesa diocesana e non solo, infatti il Santo Padre Papa Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria ogni giorno e per tutto il periodo delle celebrazioni del millenario di San Leo.
Per questo, dopo il momento dell’accoglienza, tutti i presenti sono stati invitati a recarsi fuori dalla chiesa per poi rientrare dalla porta principale per compiere così il gesto materiale dell’attraversamento della porta segno del varco salvifico aperto da Cristo con la sua incarnazione, cantando ed invocando le litanie di missionari martiri.
La preghiera è proseguita con la recita del Santo Rosario con riflessioni missionarie. A seguire la testimonianza missionaria che quest’anno è stata affidata ad una coppia della diocesi di Termoli-Larino: Nicola e Daniela che fanno parte della pastorale giovanile in diocesi, entrambi professori universitari, che per lavoro si sono trasferiti, per un periodo insieme a tutta la famiglia, in Cina.
Attualmente Daniela è in Italia e prosegue il suo lavoro a distanza, invece Nicola continua a fare la spola con la Cina e che per una serie di imprevisti sulle coincidenze, nel suo viaggio di rientro, non è riuscito a essere presente.
La testimonianza di Daniela è iniziata con la lettura del cap. 28,22 della Genesi, “il sogno di Giacobbe” ”Certo il Signore è in questo luogo ed io non lo sapevo”…..
La Chiesa cattolica in Cina, nonostante le difficoltà, è oggi viva e operante anche se riti e celebrazioni sono possibili solo nei luoghi autorizzati, questo sono riusciti a scoprirlo grazie all’incontro con alcune persone che hanno condiviso con loro il proprio essere cristiani e cosi dopo un po’ di tempo e sempre con l’aiuto di queste persone, sono riusciti a partecipare alle celebrazioni che in tempi forti durano anche diverse ore. Quello che più viene sottolineato è questo rapporto con le persone, con gli studenti, il sentirsi accolti in una realtà non sempre semplice da vivere.
La consapevolezza che il Signore è già presente in qualsiasi posto noi andiamo, invita a porre attenzione alle persone che incontriamo, a saperle accogliere e rispettare senza avere la pretesa di essere dei maestri ma semplicemente di amarle.
Ed è sull’amore che Daniela ha fatto riferimento anche ad Ernesto Olivero, fondatore del Sermig Servizio Missionario Giovani di Torino con sede in un ex Arsenale militare, ora Arsenale della Pace, che insieme a famiglie, giovani, coppie di sposi si dedicano al servizio dei poveri, alla formazione dei giovani con il desiderio di vivere il vangelo, di essere segno di speranza e attenzione “all’altro come persona da amare “.
Non è semplice raccontare la gioia e la serenità che traspare dalla testimonianza di Daniela, il desiderio di ritrovare quei giovani, quelle persone con cui, sia lei che Nicola, hanno incontrato in Cina e con cui hanno condiviso un pezzetto della loro vita.
Per concludere il suo intervento non poteva mancare la preghiera, recitata insieme a tutti i presenti, che Benedetto XVI ha rivolto alla Madonna di Sheshan, Beata Vergine Maria – Aiuto dei Cristiani (memoria liturgica il 24 maggio) venerata con tanta devozione nel santuario mariano di Sheshan.
Il pomeriggio di preghiera si è concluso con la celebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo Mons. Gianfranco De Luca, il quale ha ricordato l’opportunità del giubileo Leonino, l’importanza dell’Eucarestia che fa di noi dei pellegrini missionari verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli.
Le offerte raccolte saranno inviate, a nome di tutta la diocesi, per la realizzazione del progetto di: “costruzione di una nuova chiesa nel villaggio di Segole in Indonesia”.