Taglio del nastro, inaugurata la 281esima Fiera d'Ottobre
LARINO. È stata inaugurata questa mattina, venerdì 11 ottobre, la 281esima “Fiera d’Ottobre” a Larino.
A far gli onori di casa, il sindaco della città frentana Pino Puchetti, Angela Vitiello e Iolanda Giusti, con loro Francesco Roberti presidente della Regione, Michele Marone, Vincenzo Niro, Andrea Di Lucente e Mcihele Iorio, il senatore Costanzo Della Porta, l’onorevole Elisabetta Lancellotta, il prefetto, il questore e i comandanti della Guardia di Finanza, dei Carabinieri ai vari livelli, provinciale e compagnia, la Polizia stradale, la sottosegretaria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, Aldo Patriciello.
Tanti i sindaci, consiglieri e amministratori presenti all’inaugurazione della fiera più longeva della nostra Regione. Per Termoli presente il vice sindaco Michele Barile.
Circa 100 espositori su una superficie di 2.000 metri quadrati coperti e 4.000 metri quadrati all’aperto.
L’appuntamento atteso e radicato nel territorio, ospitato nel polo fieristico di contrada Monte Arcano, resterà aperto, tutti i giorni, dalle 10 alle 22.
Ricco il programma con focus, workshop, master class e incontri dedicati alla promozione dei prodotti enogastronomici locali e alle novità nel campo agroalimentare della Casa delle tecnologie emergenti del Molise e del Gal Innova Plus. Sabato sera in programma anche il concerto di Fiordaliso.
Larino si veste di tradizione, innovazione e sapori antichi per celebrare uno dei suoi appuntamenti più attesi: la Fiera d’Ottobre, che quest’anno raggiunge il prestigioso traguardo dei 281 anni. Un evento che affonda le sue radici nel cuore pulsante del Molise e che, nonostante il passare del tempo, continua a rinnovarsi, restando fedele al suo spirito originario. Il Polo fieristico di Contrada Monte Arcano si è trasformato per l’occasione in un vivace crocevia di culture e saperi. Circa cento espositori – fra produttori, coltivatori locali e allevatori di cavalli e pony – riempiono i 6mila metri quadrati di spazio espositivo, portando in scena il meglio delle eccellenze agroalimentari del territorio. Olio, vino, tartufo e miele, emblemi di una tradizione enogastronomica che si tramanda da secoli, si affiancano a nuove idee e proposte, dando vita a una fiera che sa fondere passato e futuro in una sinfonia di profumi, sapori e innovazioni.
La sottosegretaria Fausta Bergamotto ha elogiato l’equilibrio tra tradizione e innovazione che la fiera rappresenta: “È una fiera bellissima, una fiera antica, ma anche una fiera che mostra tutta la capacità di questo territorio di unire tradizione e innovazione. Oggi si apre a temi nuovi, che sono quelli dell'innovazione e della tecnologia. Significa avere capacità di adattamento ai cambiamenti, e questo territorio lo sta dimostrando tutto, cominciando da qui”.
Bergamotto ha inoltre sottolineato il ruolo del Governo nel supportare iniziative come questa: “Lo Stato e il Governo vogliono essere vicini ai territori e portare ai cittadini e alle imprese del territorio tutti gli strumenti che stanno mettendo a disposizione per il rilancio dell'economia del Made in Italy”.
Nel suo intervento, il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, ha sottolineato l’importanza strategica di questo appuntamento per la valorizzazione del territorio: “Come Regione abbiamo messo a disposizione risorse per migliorare dal punto di vista strutturale e logistico. Questa Fiera deve diventare un punto di riferimento del territorio, perché una fiera che resiste da 280 anni merita di crescere e farsi conoscere anche fuori regione”.
Il sindaco di Larino, Giuseppe Puchetti, ha posto l'accento sulla trasformazione in corso della Fiera: “Quest'anno c'è stata una presenza veramente straordinaria di espositori, oltre cento, una cifra che non si vedeva da anni. L'aspetto più interessante di questa edizione è che siamo riusciti a mettere su una rete di soggetti con l'obiettivo di trasformare questa fiera in un supporto per le imprese. Questi soggetti sono Camere di commercio, associazioni di categoria, soprattutto Coldiretti, Unimol e le imprese del territorio, quelle più importanti, come la Molisana, Fruttagel e il Laboratorio della Casa delle Tecnologie Emergenti”.
Puchetti ha poi lanciato una sfida che guarda al futuro, definendo l'obiettivo della Fiera come punto di riferimento non solo per il Molise, ma anche per le regioni vicine: “Le istituzioni devono puntare su questa idea. Se ci sono privati che vogliono investire, noi saremo al loro fianco. Questa fiera può rappresentare una strada per il Molise, che deve puntare di più sull'agroalimentare e sull'innovazione. Abbiamo le idee giuste, e questa fiera è il primo passo”.