Termolesi brava gente: l'incontro con Lucia Marinaro nel borgo antico
TERMOLI. Simpatica custode delle tradizioni culinarie e culturali termolesi, Lucia Marinaro è una vera icona del borgo antico di Termoli. Siamo andati a trovarla per farci raccontare alcune ricette di dolci tradizionali natalizi. Non abbiamo voluto metterla al lavoro – quello lo faremo nelle prossime puntate, coinvolgendo altre donne termolesi – ma con Lucia, oltre a parlare di ricette, ci siamo fatti raccontare la sua venerazione per il Santo Patrono San Basso.
Una devozione che le è valsa la mantellina rossa di Cavaliere di San Basso. Lucia, da decine e decine di anni, è anche addetta alla vestizione della statua di San Basso, due giorni prima della Processione a Mare che si tiene il 3 agosto di ogni anno. Lei, come il marito, è infaticabile: scrive poesie in dialetto e poi le recita con passione. Una donna così iconica alla sua età suscita in molti una sorta di “invidia positiva”. A Termoli, a persone così infaticabili e piene di energia, si dice in dialetto: “Te voje fè ’a ficure”, in senso beneaugurante.
Come sempre, Lucia ci ha accolti nella sua casa con calore. Ci ha offerto una bella tazza di caffè aromatico e fumante, accompagnata da un piattino con un dolce che ha riportato me e il mio infaticabile e insostituibile cameraman, Nicola Mastrogiuseppe, indietro nel tempo. È la famosa pizza con il bicarbonato: un ricordo d’infanzia, quando non avevamo nulla ma avevamo tutto. Ai bambini di oggi, al posto degli snack e delle merendine, consiglierei di assaggiarla almeno una volta: ne resterebbero sicuramente attratti e, forse, lascerebbero volentieri da parte le merendine moderne.