"Il ragazzo di Capaci", storie di vita nella Sicilia delle stragi mafiose
TERMOLI. Nuovo appuntamento ieri mattina dell’ “Incontro con l'Autore”, nell'Aula Magna del Liceo Classico "G.Perrotta"; ospite del colloquio è stato il professore pescarese Roberto Melchiorre che ha presentato il libro dal titolo "Il ragazzo di Capaci" che i ragazzi delle classi 1B, 1C, 2D, 2E e 2F dei vari indirizzi dell’istituto superiore avevano letto in precedenza e del quale poi stamattina hanno parlato con l’autore in persona per formulargli una serie di domande.
Quando si parla di Capaci, il paese siciliano nei pressi di Palermo, è inevitabile che il discorso scivoli sull’argomento “mafia siciliana”; infatti questa località la si ricorda per "l'attentatu", uno dei più cruenti e terrificanti, ordito dalle cosche mafiose sicule per uccidere il magistrato Giovanni Falcone, il quale stava cercando di sconfiggere Cosa Nostra. Fu una vera e propria strage.
Il libro di Melchiorre tratta la storia di Pietro, un ragazzo siciliano che non smette mai di farsi domande.
Vorrebbe sapere perché i suoi genitori lo hanno abbandonato e che fine hanno fatto, che cosa è accaduto al casello di Capaci dell’autostrada che da Palermo porta a Trapani, perché ogni volta che nomina la parola mafia, suo zio Salvo lo riempie di botte. Per fortuna incontra Rosa, una bellissima ragazza di cui si innamora, e un vecchio maestro elementare creduto pazzo che gli narra la storia della mafia. Grazie a loro riuscirà a dare risposte ai suoi interrogativi e a trovare il coraggio di intraprendere il difficile cammino verso la verità, la legalità e la libertà. Abbiamo ascoltato lo scrittore Melchiorre prima dell'incontro con i ragazzi. Questo progetto è stato voluto fortemente dalla dirigente scolastica Concetta Rita Niro e curato dai docenti Cassone, Di Spalatro, Limongi e Messere.