Lacrime del silenzio, il romanzo di Ionata raggiunge il pubblico termolese
TERMOLI. “Le lacrime del silenzio” di Orlando Ionata, edito da Edizioni ArteStampa, è il libro presentato nell’ambito del ciclo “Incontri d’autore” sabato 5 ottobre alla Libreria Fahrenheit.
Ad accompagnare l’autore Miriam Salladini.
Romanzo d’esordio per Orlando Ionata, la storia di John Carry un raccoglitore di cotone che vive nella California degli anni ‘30. Un uomo buono, un gigante di colore che una mattina viene trovato accanto al corpo senza vita del signor Tramp proprietario della fattoria dove lavora.
I sospetti da subito ricadono su Carry che viene arrestato e rinchiuso nel braccio della morte dove attenderà il processo.
Il romanzo parte da un giallo ma è una commistione di altri generi letterari e toccatemi molto importanti e attuali: il razzismo, il pregiudizio per citarne alcuni.
Attraverso il tema del pregiudizio razziale che fa da sfondo alla storia l’autore vuole trasmettere al lettore a non fermarsi mai alle apparenze.
“I miei studi umanistici hanno influenzato la stesura del libro, la curiosità che è propria del mio carattere mi ha portato a relazionarmi con tutti,ho una sensibilità innata verso i ragazzi con disabilità ele loro famiglie” Ionata è insegnante di sostegno presso la Scuola Primaria G. Spataro di Vasto. Fin dall’infanzia è stato circondato dai libri come lui stesso racconta “da bambino, fin dalla scuola d’infanzia avevo dei quaderni dove scrivevo qualche piccolo racconto”.
“Quando ho cominciato a scrivere il romanzo avevo già in mente la struttura, ma tuttoil resto comela costruzione dei personaggi, il loro carattere la loro psicologia,sono stati costruiti durante la stesura”.
Come per ogni scrittore anche per Ionata ci sono degli autori che hanno influenzato la sua formazione da Stephen King “è stato il primo amore, crescendo mi sono appassionato ai romanzi di genere sociale come “Uomini e topi” e “Furore” di John Steinbeck , il romanzo che più in assoluto mi è rimasto nel cuoreè “I Miserabili” di Hugo.
Alla domanda quale fosse il sogno che vorrebbe realizzare con questo libro Ionata risponde che gli piacerebbe poterlo presentare all’interno di una casa circondariale meglio un carcere minorile
“Per me essere qui oggi è già un emozionegrandissima , da Fahrenheit ho trovato un clima caloroso e un grande entusiasmo”.
Parla anche dei suoi progetti futuri “A febbraio, in accordo con uno Sprar di Gissi vogliamo presentare il libro nei centri d’accoglienza. L’accoglienza è fondamentale a differenza di quello che alcune correnti politiche vogliono dire”.
Il pubblico sembrava ipnotizzato dalla parole dell’autore e ascoltava in religioso silenzio i brani tratti dal libro, perché quello di Ionata è un romanzo che fa riflettere.
Tante le domande del pubblico sulla scelta del titolosulla copertina alle quali Ionata ha risposto “a scegliere il titolo del romanzo mi ha aiutato un professore di Italiano dell’università di Campobasso Marcello Aprile, io eroindeciso tra due titoli tra le Urla del Silenzio ele Lacrime del silenzio, sotto suo consiglio ho optato per le Lacrime, entusiasta anche l’editore della scelta.
La copertina di Giuseppe Colellaamico fraterno di Montecilfone che ora vive a Modena”.
C’è chi tra il pubblico ha individuato nel romanzo un’influenza del “Miglio Verde” come la fisicità del personaggio, il carattere.
Per concludere la presentazione Ionata legge un monologo che si trova nelle ultime pagine del romanzo “un componimento scritto da me anni prima del romanzo, ho deciso d’inserirlo perché è un monologo di un condannato a morte sulla sedia elettrica, diventato poi uno spettacolo teatrale al dopo lavoro ferroviario di Campobasso”.
In “Lacrime del silenzio” ritroviamo tutta la passione e la vita dell’autore, l’amore per il suo lavoro e per la letteratura, il suo entusiasmo nel parlarne fa trasparire che questo per lui èun traguardo importante e lettori si augurano che sia solo l’inizio di una lunga strada.