World masters orienteering championship 2022, il racconto di Quintino
GUGLIONESI. Le emozioni di Quintino Giordano, atleta guglionesano al World masters orienteering championship 2022.
«3000 atleti da 40 nazioni diverse divisi in varie categorie, sia di sesso femminile che maschile, ovvero da M35/ W35 fino all’età di W95 anni. L’apertura di questi mondiali inizia da Peschici, Vieste fino a giocarsi la finale nella foresta Umbra (Gargano). Un paesaggio mozzafiato con più di 65 mila turisti hanno abbracciato la costa pugliese.
Orienteering, appunto da orientamento, gli atleti dovevano, grazie ad una mappa, correre verso l’arrivo finale passando per numerosi punti di controllo dette lanterne (vedi foto) difficilmente visibili a primo sguardo con numero crescente (1-2-3-4…). Gli atleti dovevano velocemente passare la mano con una si card posizionata sul dito e poggiarla su un chip posizionato sulla lanterna che emettendo un suono confermava il passaggio degli atleti, e poi via verso il prossimo obiettivo. Ho avuto l’onore di provare il percorso e giuro che, riuscire a correre ed orientarsi contemporaneamente, credetemi non è stato per niente facile. Sulla mappa venivano riportati non solo i punti di passaggio ma anche e soprattutto la difficoltà del percorso che in questo caso prevedeva: dislivello ( es lanterna in cima ad una collina o giù per discese molto tecniche), ostacoli vari come massi di pietra, tronchi di alberi a terra ecc.
Il supporto che abbiamo dato noi studenti della magistrale delle scienze motorie dell’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti, è stato nella gestione di trasporti degli atleti (partenza ed arrivo), partenza della gara, segreteria, realizzazione e gestione dell’arena, premiazioni.
Voglio ringraziare gli organizzatori che ci hanno dato la possibilità di vedere con i nostri occhi cosa succede all’interno di un evento mondiale e tutto lo staff. Con grande lavoro di squadra abbiamo gestito un evento di grosso calibro. A Virginia Pilat che grazie alla sua allegria e costante disponibilità ha reso le nostre giornate ancor più divertenti anche al di fuori dell’evento. Ultimo ma non per importanza Paolo Di Bert e Roberto, maestri di vita, ci hanno guidato sin dall’inizio in questa magnifica esperienza, inoltre grazie alla loro simpatia riuscivano sempre a catturare la nostra attenzione. Insomma, un’avventura ricca di insegnamenti appresi da persone che organizzano questo evento da anni.
Quello che vedete nella foto/video è una signora di 95 anni finlandese, seconda vittoria consecutiva, raggiunge quota 11 ori nella lunga esperienza da orientista cominciata nel 1970. Premiata la numero uno dell’orientamento perché arrivata prima nella sua categoria. L’età è solo un numero, lei, come tanti altri atleti che hanno partecipato sono esempio di sacrifici, anni di sport uniti ad uno stile di vita sano ed ecco a voi il risultato.
Chapeau. Metti passione in tutto ciò che fai, perché con passione farai grandi cose"
Quintino Giordano»