Oasis nel nuovo millennio: alti e bassi di una band leggendaria
Led Zeppelin, Pink Floyd, Eagles: le reunion occasionali di band che sembravano ormai perdute non sorprendono più. Eppure, un gruppo più degli altri continua a resistere al grande ritorno. Parliamo degli Oasis, naturalmente.
L'ultimo lavoro che coinvolge il nome dei celebri fratelli Gallagher non ha nulla a che fare con una risoluzione delle ben note rivalità familiari. Si tratta, invece, di un prodotto dell'intelligenza artificiale: The Lost Tapes Vol. 1, un album attribuito alla band fittizia AISIS, di otto tracce, che porta con sé l'eco della voce di Liam.
Questa innovazione è un esempio della straordinaria potenza dell'intelligenza artificiale generativa: come si può leggere nell’approfondimento di NTT DATA, uno dei principali player nell’ambito dei servizi IT, l’IA sta trasformando in modo decisivo il futuro della creazione di contenuti, e questo ne è la dimostrazione. La tecnologia ha riacceso la speranza dei fan più accaniti, regalando l’occasione perfetta per ripercorrere la storia degli Oasis.
Gli albori degli Oasis e l'ascesa alla fama
Gli Oasis si sono formati a Manchester, nel Regno Unito, nel 1991. Fondata dai fratelli Noel e Liam Gallagher, la band si è rapidamente affermata come uno dei pilastri della scena Britpop, grazie a una serie di album di successo come "Definitely Maybe" (1994) e "(What's the Story) Morning Glory?" (1995). Le loro canzoni, in un mix di rock'n'roll classico e indie, si sono rapidamente diffuse a livello globale, rendendoli il gruppo britannico più riconoscibile degli anni '90.
La loro ascesa, tuttavia, non è stata priva di ostacoli. Le tensioni tra i due fratelli sono ben documentate e hanno contribuito a definire tanto la musica quanto l'immagine pubblica della band. Nonostante ciò, il gruppo ha continuato a produrre brani di incredibile successo fino al suo scioglimento, avvenuto nel 2009.
Il declino e la separazione
Malgrado le continue tensioni interne, gli Oasis sono rimasti sulla cresta dell'onda per oltre un decennio. Con il passare del tempo, le crepe sono divenute sempre più profonde ed evidenti: diversi membri della band sono andati e venuti, e i nervosismi tra Noel e Liam hanno via via iniziato ad assumere i tratti di contrasti irrisolvibili.
Dopo l'uscita di "Dig Out Your Soul" nel 2008, il loro settimo e ultimo album in studio, si sono ufficialmente sciolti: è accaduto l'anno successivo, a causa di un litigio che ha incendiato il dietro le quinte di un concerto in Francia. Da allora, entrambi hanno intrapreso carriere soliste di successo, ma nonostante le continue voci e le speranze dei fan, non si sono mai riconciliati.
AISIS: il ritorno agli Oasis grazie all'Intelligenza Artificiale
Oggi, in un contesto in cui l'intelligenza artificiale ha permeato quasi tutti gli aspetti della vita, anche la musica non è esente da rivoluzioni e innovazioni. La creazione di AISIS è la riprova di come l'AI stia cambiando il modo in cui possiamo registrare canzoni. The Lost Tapes Vol. 1, che immagina un ritorno musicale degli Oasis, è stato realizzato mediante tecniche di apprendimento automatico, atte a riprodurre la voce di Liam Gallagher.
La storia del gruppo inglese si è sempre contraddistinta da alti e bassi: il talento indiscutibile, la carismatica presenza scenica e le tumultuose relazioni interne l’hanno resa una delle band più interessanti e discusse del panorama musicale. E AISIS rappresenta una nuova tappa in questo percorso, altrimenti impossibile da immaginare. Sebbene non sia frutto del talento e dell'impegno dei Gallagher, offre un ascolto curioso e stimola discussioni su cosa l'innovazione tecnologica possa fare per la musica.
AISIS non è solo un esercizio tecnologico, è un tributo al gruppo e un modo per i fan di immaginare come potrebbero suonare gli Oasis nel 2023. Nonostante l'eccezionalità dell’album, la sua creazione pone domande importanti. Cosa significa per i musicisti la possibilità di comporre e incidere usando l'intelligenza artificiale? E, soprattutto, dove finisce il talento umano e dove inizia l'AI?