Stolti incivili, sfregiate l'immagine di Termoli
TERMOLI. Chi sporca, chi pulisce e chi controlla, che non si sporchi e nel caso chi pulisca.
È questa la filiera dell’igiene urbana a Termoli.
Se si sporca, o meglio, si abbandonano rifiuti sulla strada in modo illecito, la colpa innanzitutto ricade sul cittadino di turno incivile, che sia residente, dimorante, ospite o “pirata”, cioè proveniente da altri luoghi.
Per talune fattispecie di “lasciti” sgraditi certamente sono riconducibili a chi ha casa in città, come nelle due circostanze che andiamo a descrivere.
La prima in viale San Marino, scoperta da noi quando il Milan ha vinto lo scudetto, a pochi metri dalla festa del club rossonero “Carmine D’Angelo”, beh, il cumulo di immondizia ingombrante, a distanza di tempo, ormai, è ancora lì.
Per questo nell’incipit dell’articolo parliamo non solo di chi è incivile, ma chi controlla o dovrebbe e chi pulisce o dovrebbe.
A noi importa che Termoli sia pulita, ma che siano anche effettivi i controlli e le azioni di bonifica.
Non bastasse lo spaccato di via San Marino, in centro, alla famigerata isola ecologica di via Duca degli Abruzzi, transennata da tempo, c’è chi fronte stazione si è liberato di altri pezzi di arredo, proprio come nel quartiere Sant’Alfonso.
Un primo giugno, giorno in cui abbiamo scattato la foto, nella speranza che qualcuno nel frattempo sia intervenuto, periodo ideale per mettere in esposizione simili ingombranti.
Per fortuna, in questa circostanza, gli ingombranti sono stati rimossi nel pomeriggio di mercoledì scorso.
Ci vergogneremmo al loro posto, ma come diamine si fa a pensare di mollare tutto così, sfregiando il decoro urbano della nostra città.