Comincia la sfida elettorale, dopo simboli e candidati tocca ai progetti per il Molise del futuro
TERMOLI. Liste ammesse, candidati pronti alla campagna elettorale che determinerà le sorti della Regione Molise, col voto del 25 e 26 giugno.
Come avvenne già nel 2018, a stretto contatto con le "politiche" che dettero la vittoria al Movimento 5 Stelle, le regionali "nostrane" sono apparse sin qui poco appetibili ai media nazionali.
Allo stato, nessun sondaggio ufficiale è stato pubblicato dopo che le due coalizioni principali hanno designato i propri Governatori in pectore. Avverrà in queste meno di due settimane che restano, poiché dopo scatta il divieto di renderli noti? Sicuramente i riflettori cominceranno ad accendersi quando in Molise arriveranno i big della scena politica nazionale, abbiamo saputo che saranno qui tra non molto sia il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che il Ministro della Sanità Orazio Schillaci, ma sono attesi un po' tutti. Allora sicuramente, dalle dichiarazioni che verranno rilasciate, il Molise tornerà in auge.
Ma quello che ci appassiona sinceramente, non è tanto avere la ribalta, ma un programma reale su cui i candidati andranno (o dovrebbero) confrontarsi. Le ultime settimane sono trascorse nel cesellare le strategie che hanno condotto alla scelta di Roberto Gravina nel centrosinistra e di Francesco Roberti nel centrodestra, ma c'è anche il terzo candidato, Emilio Izzo (Io non voto... i soliti noti). Loro compariranno sulla scheda elettorale, dove saranno presenti i 14 simboli ammessi.
Cosa attenderci da questo confronto che già è partito sì con strette di mano e sorrisi, ma anche alcuni affondi da parte del centrosinistra, che vuole brandire l'arma della vera discontinuità, specie dopo la ricandidatura in blocco degli uscenti nell'altro schieramento. La sanità come cartina di tornasole di un territorio che ha sofferto anni di Covid, ma anche opzioni legate al mondo del lavoro e delle infrastrutture, senza dimenticare la questione green, che si aggancia alla tutela del territorio.
Cercheremo come Termolionline di mettere a fuoco proposte e linee programmatiche, mettendole a confronto.