Una visione per il futuro e il coraggio delle scelte
TERMOLI. Il 2024 è un anno decisivo per le scelte che andranno a caratterizzare il futuro della nostra città.
Definitivamente alle spalle un quinquennio difficile, contraddistinto inevitabilmente per almeno metà lustro dall’emergenza sanitaria e per la parte finale dalle conseguenze di natura economica, sociale e politica.
Tra poco meno (o poco più) di cinque mesi conosceremo il nuovo sindaco di Termoli, ma questa investitura popolare sarà soltanto la punta dell’iceberg di una amministrazione chiamata a dialogare in contesti differenti dal passato, sia con la comunità che con le altre istituzioni di riferimento.
Terminato un rodaggio di un anno, a quella data, complici anche altre vicissitudini, auspichiamo che anche l’impronta del nuovo Governo regionale possa dare corpo a iniziative concrete rivolte alla parte di territorio a cui apparteniamo e tutto questo non potrà non avvenire in sinergia con chi andrà a insediarsi sulla tolda di comando di via Sannitica.
Che vincano a destra, a sinistra, al centro, ammesso che esista, in ambito civico, si dovrà fare di necessità virtù, ma quello che vorremmo, e sinceramente poco lo stiamo scrutando, è avere una chiara idea di cosa offrire nel prossimo mandato: la visione, termine che può apparire anche etereo, ma che rappresenta l’essenza di un’ambizione, legittimamente anche personale, ma soprattutto di ampio respiro.
La politica locale deve uscire dall’ordinaria amministrazione, deve tornare a disegnare prospettive, senza essere schiava di retaggi ideologici, ma puntando a concretizzare, finalmente diremmo, le potenzialità tuttora inespresse di una costa a evidente vocazione turistica, ma occorre uno scatto di mentalità e in questo il passo in avanti andrebbe compiuto all’unisono, da tutti.
Ci piacerebbe questo, che si osi, per lanciare Termoli verso un traguardo capace di renderla attrattiva e competitiva, nei servizi, nell’accoglienza, nel decoro urbano.
Non possiamo lasciar trascorrere generazioni senza lasciare segni tangibili di quella visione che deve essere l’elemento dirimente anche per chi andrà a dare fiducia ai prossimi amministratori.