"A caccia di firme", liste e candidati al rush finale
TERMOLI. Firme da raccogliere a corredo delle candidature a sindaco e per le liste a supporto di chi sfiderà gli altri per diventare primo cittadino di Termoli. Scattata ieri l’ultima settimana utile, che scadrà alle 12 di sabato 11 maggio.
Allo stato, sei sono i candidati a sindaco-sindaca, Nico Balice (centrodestra), Manuela Vigilante (Pd-M5S), Marcella Stumpo (Rete della Sinistra-Termoli Bene Comune), Daniela Decaro (Termoli Libera), Joe Mileti (Voglia di Termoli) e Andrea Montesanto (Costruire Democrazia).
Un florilegio di proposte, soprattutto nell’ex campo largo, mai davvero coeso, anche se alla fine si tratta di una contrapposizione tra i blocchi principali e quattro liste-aggregazioni civiche, se andiamo per il sottile.
Sono giorni concitati, occorre “riempire” le liste, non solo raccoglierne le sottoscrizioni, perché non tutte le squadre sono pronte, anche perché l’ufficializzazione delle ultime candidature è avvenuta poche ore fa, per questo è stato vissuto un sabato particolare, con Decaro, Stumpo e Montesanto a caccia di firme in centro, tra corso Nazionale e piazza Monumento. Una simile concentrazione non c’è mai stata in così poche decine di metri, quando si scatena la competizione per avere le carte in regola di ingaggiarla.
Attenzione anche a chi firma, perché magari per generosità la firma non si nega a nessuno, ma non può essere plurima, a sostegno di più proponenti, quindi in campana, altrimenti si rischia di vanificare il corso democratico degli eventi.
Ovviamente, l’attenzione ora si sposterà sui nomi che verranno a galla per le candidature al Consiglio comunale, fatti salvi uscenti e coloro che hanno già bombardato i social coi messaggi e i “santini”, finanche affiggendoli ovunque.
Non solo, adesso il confronto sarà, finalmente, di natura programmatica (si spera), anche se ci sono compagini pronte da tempo con progetti innovativi o loro cavalli di battaglia. Un percorso di avvicinamento durato sei mesi, sin dal novembre scorso, e oltre la metà di coloro che hanno animato il dibattito politico locale non arriverà alle urne, capita anche questo.