Porre il turismo al riparo dall'emergenza furti
TERMOLI. Dopodomani si riunirà di nuovo, come abbiamo già annunciato sabato scorso, il coordinamento provinciale in Prefettura per affrontare i nodi dell'emergenza furti e non solo.
Tanti, troppi gli episodi che stanno avvenendo. Diverse dinamiche, dai furti di veicoli, di ogni tipo (auto, scooter, mezzi da lavoro e bici elettriche, come abbiamo documentato nel corso delle ultime settimane), a quelli in abitazione, ma sta prendendo largo (assieme al ritorno dei borseggi sotto l'ombrellone) il fenomeno di auto scassinate e vetri infranti per rubarvi all'interno.
Non è una novità assoluta, anche nelle scorse estati ve n'erano accaduti, ma non con questo ritmo, come è stato registrato ieri, tra Campomarino e Termoli, dove in quest'ultimo caso, la macchina è stata danneggiata sul lungomare Nord di Termoli. Centinaia e centinaia le auto in sosta, non è difficile aggirarsi tra loro come se nulla fosse, ma sta crescendo l'insofferenza delle persone, turisti e residenti, perché la scelta di trascorrere delle ore di relax al mare non dove essere vissuta con l'incubo di non trovare più la propria vettura, o vederla vandalizzata e depredata. Se a questo ci aggiungiamo anche ulteriori azioni come le carrozzerie "segnate" a sfregio, possiamo affermare che l'avvio non è stato dei migliori.
I commenti social non lasciano adito a equivoci: «Non se ne può più», la frase ricorrente. Per questo, considerato che nel summit su ordine pubblico e sicurezza di mercoledì sarà della partita anche il neo sindaco di Termoli, Nico Balice, così come le stesse associazioni di categoria, occorre mettere in campo una strategia capace di prevenire, magari puntando su una repressione più puntuale, aumentando la presenza delle forze dell'ordine, integrando l'operatività dei vari Corpi, e puntare su una realmente efficace videosorveglianza diffusa.