Ospedale San Timoteo, com'era e cos'è oggi: intervista al dottor Desiderio
TERMOLI. Sanità al centro del villaggio a causa della pandemia negli ultimi due anni, dopo decenni in cui scelte politiche sia centrali che periferiche, nazionali e regionali, non hanno saputo sviluppare politiche adeguate che mettessero in primo piano il diritto alla salute, il ricambio generazionale della classe medica.
L'involuzione subita dall'ospedale San Timoteo è sotto gli occhi di tutti, negli anni Ottanta era un fiore all'occhiello del Molise.
Testimone diretto di questo processo è stato il dottor Quintino Desiderio, che lo scorso primo aprile è andato in pensione, da primario del reparto di Urologia dell'ospedale San Timoteo, che ha guidato negli ultimi 11 anni, mentre sono stati dal lontano 1982 ben 39 gli anni di presenza in corsia, prima al vecchio plesso di via del Molinello e poi in viale San Francesco, sia in Urologia che Chirurgia generale, di cui è stato responsabile dell’attività di urologia nell’ambito della divisione di Chirurgia generale per 7 anni, dal 1992 al 1999.
Segretario regionale del sindacato Cimo Molise, in questa video-intervista esclusiva concessa al nostro editore Nicola Montuori, analizza cause ed effetti che hanno portato alla situazione attuale, nel suo stile diretto, senza lesinare rilievi circostanziati e responsabilità di chi ha portato un punto di riferimento come l'ospedale di Termoli a una condizione limite.