Pista ciclabile dissestata
TERMOLI. «“Termoli sotterranea!” è una esclamazione pronunciata da un giovane papà, che in bici insieme alla sua famiglia, due bimbi piccoli, stava percorrendo la pista ciclabile che da via Firenze collega il santuario di Santa Maria della Vittoria più conosciuta come Madonna a Lungo.
Il giorno 2 aprile scorso, verso le ore 12 circa, mentre percorrevo la pista in direzione di Termoli, quasi all'altezza dell'ex fornace, diventavo improvvisamente spettatore di un incidente occorso a un signore che in bici, a passo d'uomo mi precedeva di pochi metri.
Il malcapitato incappava in un enorme fosso, profondo circa 20 cm, che lo faceva ruzzolare dall'altra parte del tracciato. Fortunatamente, il devoto ciclista, atterrava su un morbido terreno erboso e solo per questo motivo se la cavava con qualche escoriazione e piccoli danni alla bicicletta. Tantissimo comunque lo spavento delle decine di persone che in quel momento si trovavano a transitare nei pressi, inizialmente infatti si era temuto il peggio! Successivamente tanti i commenti, come quello che ha dato ispirazione al titolo di questo scritto, rivolti a chi doveva preoccuparsi di mettere in sicurezza il percorso anche perché in previsione di un evento ad elevato flusso di persone. a questo punto come diceva il buon Lubrano “la domanda nasce spontanea”.
Ma non si poteva appianare la buca con un po' di asfalto o quantomeno segnalarla o recintarla? Più che Termoli sotterranea, direi Termoli disastrata!»
A margine della segnalazione abbiamo chiesto lumi al Comune di Termoli e sulla pista ciclabile è stato appaltato un intervento di riqualificazione di quella opera, che fu realizzata dalla Provincia e ora è di pertinenza comunale, assieme alla ricucitura degli altri segmenti ciclabili presenti in città.