Gigafactory e Sevel, Fismic: sostenibilità, inclusione e coesione

I congressi mar 05 aprile 2022

Termoli Giovanni Mercogliano e Gianluca Gagliardi riconfermati segretari territoriali

Lavoro ed Economia di Emanuele Bracone
8min
Il congresso Fismic di Termoli e Lanciano ©Termolionline.it
Il congresso Fismic di Termoli e Lanciano ©Termolionline.it
Gigafactory Stellantis e Sevel al centro dei congressi Fismic

TERMOLI. Giovanni Mercogliano riconfermato ieri mattina segretario territoriale. Si è concluso l’undicesimo Congresso territoriale Fismic-Confsal di Termoli, svolto in modalità mista, che vede eletto, per un ulteriore mandato, il segretario territoriale Giovanni Mercogliano. Il Congresso, che ha visto la partecipazione del segretario generale Fismic-Confsal, Roberto Di Maulo, e della segreteria nazionale, è stato fulcro di approfondimenti e dibattiti sul tema nazionale dell’economia e in particolar modo su ciò che il futuro riserva per la creazione della Gigafactory di Stellantis. Ottimistiche solo le speranze dell’organizzazione e del segretario territoriale Mercogliano. «Ringrazio tutta la squadra per la fiducia accordatami nuovamente – dichiara il segretario territoriale Fismic-Confsal, Giovanni Mercogliano – e tutta la segreteria nazionale per aver presenziato al nostro Congresso territoriale».

«Il futuro di Termoli, con la creazione della Gigafactory di Stellantis, si auspica sia positivo, anche se vi è ancora un lungo lavoro di confronto e dialogo tra le istituzioni, l’Azienda e le organizzazioni sindacali, da intraprendere. Il compito della nostra organizzazione è di salvaguardare l’occupazione, consapevoli della necessità di creare una coesione tra tutte le parti messe in campo nel processo di crescita economica e transizione ecologica. La Fismic-Confsal deve dare risposte concrete ai lavoratori, lasciando ad altri i discorsi di mero chiacchiericcio politico, salvaguardando i diritti dei lavoratori e vigilando step by step sulla nascita della Gigafactory», conclude Giovanni Mercogliano. Sempre a Termoli, dov’è stata presente la segretaria nazionale Sara Rinaudo, mentre in collegamento da remoto c’era il leader storico, Roberto di Maulo, celebrato anche il congresso territoriale di Lanciano, svolto in modalità mista, che vede eletto, per un ulteriore mandato, il segretario territoriale Gianluca Gagliardi. In agenda approfondimenti e dibattiti sul tema nazionale dell’economia e in particolar modo su ciò che il futuro riserva per l’azienda Sevel.  Ottimistiche solo le speranze dell’Organizzazione e del segretario territoriale Gagliardi. «Ringrazio tutta la squadra per la fiducia accordatami per un ulteriore mandato – dichiara il segretario territoriale Fismic Confsal, Gianluca Gagliardi – e tutta la segreteria nazionale per aver presenziato all’evento».

«L’obiettivo della ripresa economica è sfidante, soprattutto alla luce della situazione geopolitica e di crisi post pandemica che travolge l’intero Paese, ma la nostra organizzazione è pronta a raggiungerlo. La Fismic-Confsal e tutta la squadra eletta oggi, è preparata per affrontare i cambiamenti che saranno prodotti dalla transizione ecologica, con ottimistica, seppur cauta, visione, specialmente per la Sevel, sito più importante a Lanciano. È tempo di combattere ancora una volta per i diritti occupazionali dei lavoratori e di accompagnarli in questo processo di trasformazione, rispettando sempre i valori fondanti dell’organizzazione; stessi valori che hanno permesso alla Fismic-Confsal di crescere molto in questi anni sul territorio», conclude Gianluca Gagliardi.

LA RELAZIONE

«Noi siamo le braccia che sostengono la nostra realtà lavorativa a livello regionale e nella cittadina di Termoli e nel vicino Abruzzo – afferma nella relazione congressuale il segretario Giovanni Mercogliano - non è facile per i tempi che stiamo vivendo assumersi la responsabilità di rappresentare il pensiero più o meno generale di persone che lavorano sapendo già che forse potrebbero esserci dei risvolti non consoni alle aspettative che avevamo in mente, ma necessariamente è importante guardare oltre e cercare di vedere con ottimismo una realtà che va e deve necessariamente crescere per mantenere decoro non solo per la nostra nazione, che ci rappresenta come marchio ma anche per le nostre Regioni, ma soprattutto per le nostre famiglie.

Spesso non ci piace quello che vediamo, ma certamente se non ci piace possiamo lavorare per cambiarne il corso… ora sicuramente starete pensando: ecco è arrivato lui a dirci queste cose che già sapevamo! Io dico, certo, io sono uno di voi per questo comprendo l’importanza di essere un corpo solo, di essere un unico ariete che deve abbattere quella porta che qualcuno vorrebbe chiudere per evitare di poter dar fastidio a nazioni che vorrebbero prendere ciò che oggi è prezioso per noi, ciò che noi abbiamo costruito, sviluppato e fatto crescere con anni di sacrifici. La globalizzazione e la competitività all’interno della stessa realtà industriale è un ulteriore sfida da affrontare e superare.

Sappiamo tutti che oggi il discorso lavorativo è complicato…sappiamo infatti che c’è in atto un cambiamento epocale, un cambiamento necessario dovuto alla transizione a nuove tecnologie, lo sviluppo e i cambiamenti dei processi produttivi, la globalizzazione delle produzioni, la crisi del mercato automobilistico, la crisi delle fonti energetiche tradizionali, lo sviluppo di energie alternative ossia il passaggio all’era dell’elettrico e della mobilità sostenibile; tutti questi fattori pongono interrogativi stringenti e creano comprensibile ansia in tante lavoratrici e lavoratori preoccupati per il loro futuro e quello delle loro famiglie. Guardando al nostro territorio e alla più grande realtà produttiva, ovvero lo stabilimento che fu Fiat poi Fca e oggi è Stellantis, dove si è sempre prodotto in 50 anni della sua storia lavorativa, motori e cambi classici per ogni tipo di autovettura e oggi sappiamo tutti che il nuovo porterà il cambiamento, cambiamento in ogni area della nostra vita, nella famiglia ma soprattutto nel nostro processo lavorativo.

La notizia che attendevamo tutti noi da mesi è arrivata nei giorni scorsi, ovvero la realizzazione della Gigafactory a Termoli, fondamentale per la sopravvivenza di un sito industriale in questo territorio. Dal giorno della visita allo stabilimento del Ceo Tavares, come sindacato abbiamo premuto ad ogni tavolo a cui siamo stati chiamati a partecipare affinché quelle che erano ancora ipotesi si potessero realmente realizzare. Adesso potremo affrontare il prossimo futuro con più serenità, con la consapevolezza che saremo ancora un fulcro per Stellantis nello sviluppo e la produzione di nuove tecnologie. Vogliamo ricordare però che il presente è e dovrà essere ancora legato al progetto Premium con la produzione di motorizzazioni endotermici ed ibridi che dovranno accompagnarci ancora finché il processo di elettrificazione non sarà consolidato in tutta la sua filiera tanto da garantire gli attuali livelli occupazionali e creare nuove opportunità per i giovani. Negli ultimi 2 anni sono stati necessari accordi con l’azienda di tipo conservativo, ci sono stati i contratti di solidarietà, molti di noi hanno vissuto il salasso della cassa integrazione, e non è ancora finita.

Ovviamente sappiamo che per avanzare bisogna necessariamente evolversi altrimenti verremmo esclusi, quindi dobbiamo essere pronti ad accettare ed affrontare tutto il nuovo, che di conseguenza comporterà necessariamente percorsi formativi nelle e per le nuove tecnologie, l’avvento delle batterie, la nuova Gigafactory che verrà, avrà quindi bisogno della nostra disponibilità ed adattabilità per dare continuità al progetto industriale, essere all’avanguardia nel processo evolutivo delle motorizzazioni.

Anche il Governo è chiamato a fare la sua parte in questa transizione all’elettrico. Bisogna utilizzare efficacemente le risorse messe a disposizione con il Pnrr, in primis agevolando l’acquisto delle auto elettriche con incentivi mirati ad abbassare i costi che al momento non sarebbero sostenibili dai budget delle famiglie. Poi adeguare le infrastrutture, creare una rete capillare per la ricarica veloce delle batterie, facilitare la mobilità sostenibile.

Compito della Fismic in quanto sindacato autonomo, riformista, moderno e di proposta è garantire e favorire questi cambiamenti, i processi produttivi, salvaguardare i livelli occupazionali e professionali, creare condizioni per uno sviluppo continuo sul territorio. Dobbiamo anche essere consapevoli che il nostro futuro deve necessariamente comportare una unità mentale e una coesione di tutte le parti in campo che forse fino ad oggi non c’è mai stata.

Il nuovo dovrà portare evoluzione, innovazione e prosperità, questi sono i cardini su cui le donne e gli uomini della Fismic-Confsal di Termoli intendono basarsi per il prossimo futuro, aprendo le porte a tutti coloro che si riconoscono nei nostri valori, persone che come noi rivendicano autonomia di pensiero, dando voce ai giovani assieme a chi ha maturato esperienza nell’affrontare le tante battaglie per difendere i più deboli e contro le ingiustizie. Dobbiamo farlo con competenza e trasparenza, le delegate e i delegati della Fismic devono dare risposte concrete ai lavoratori, lasciando ad altri la strada del chiacchiericcio politico fine a sé stesso. No al vittimismo, no a sterili polemiche, ma guardare sempre avanti e concentrarsi sull’obiettivo, il risultato finale. Non dobbiamo permettere a nessuno che ci venga tolto il sacrificio iniziato dai nostri predecessori, il lavoro che abbiamo salvaguardato in questi anni deve restare in Italia e nelle nostre Regioni.

Celebriamo il nostro XI congresso in un momento storico difficile, vorrei dire surreale (ma purtroppo non lo è!) ancora alle prese da due anni di pandemia da coronavirus che ha cambiato la vita di tutti noi, e con scenari di una guerra in Ucraina che ha scosso le nostre coscienze, ma che allo stesso tempo (sarò cinico) ci fa riflettere su quanto sia fragile il sistema globalizzato su cui si poggia tutta l’economia occidentale.

Nonostante tutte le difficoltà, le perdite subite, la Fismic è stata presente, sempre al fianco dei cittadini e dei lavoratori, nei luoghi di lavoro con i suoi rappresentanti sindacali, Rsa, Rsu, i rappresentanti per la sicurezza sul lavoro, su cui non bisogna mai abbassare la guardia e mai dare niente per scontato.

La Fismic di Termoli in questi 5 anni di mandato ha consolidato la sua presenza in tante aziende del territorio, come Stellantis, Edison Fenice, Kunhe Nagel, Vibac, Security, Albasan e altre ancora. Abbiamo dato consulenza e assistenza durante il lockdown per l’espletamento della Cassa integrazione per permettere ai lavoratori dipendenti di ricevere almeno un minimo di sussidio. Abbiamo puntato molto sui servizi, con una nostra sede di Caf e Patronato Confsal, gestita direttamente da noi per assistere al meglio tantissimi nostri iscritti, pensionati e le loro famiglie, ed aiutarli nella giungla della burocrazia. Abbiamo dato un contribuito importante a costituire la Confsal in Molise, assumendo incarichi prestigiosi all’interno del Consiglio regionale come la delega all’industria. Fismic è presente da 50 anni su questo territorio, ed è una delle sedi più longeve a livello nazionale, con un obiettivo, avere un ruolo da protagonista per contribuire affinché il cambiamento sia di pari passo con i nostri diritti ma anche non sottraendoci ai nostri doveri».

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