Gli armatori votano due volte al mercato ittico, si torna in mare per tre giorni a settimana
TERMOLI. Alla fine della fiera la battuta dell'agenzia Ansa di questa mattina, sconfessata sulle prime dagli armatori termolesi si è rivelata profetica.
Si tornerà in mare e non per due giorni, ma addirittura tre.
Armatori riuniti in assemblea stasera al mercato ittico, per due volte, una discussione animatissima, come è nello stile di chi vive il mare.
In prima battuta era emersa la maggioranza di tornare all'attività per due giorni a settimana, ma poi c'è stato un parziale cambiamento, con votazione bis tra chi era presente nella struttura ospitata sul piazzale del porto. Votazione che ha visto prevalere i tre giorni in luogo dei già prescelti due.
Una decisione scaturita anche da quanto disposto dalle altre marinerie, specie Marche, Abruzzo e Puglia, quelle che maggiormente potrebbero essere concorrenziali sul mercato molisano e non solo.
La nota di Paola Marinucci:
«La marineria di Termoli si è vista costretta a dover scegliere di riprendere il mare, dopo 3 settimane di dura lotta, anche se permarrà sempre in stato di agitazione.
A partire da domenica sera, 12 giugno, le imbarcazioni della flottiglia adriatica molisana potranno salpare per 3 giorni a settimana.
La decisione è stata assunta nell’assemblea convocata oggi pomeriggio, come di consueto, al mercato ittico.
Gli armatori hanno discusso le diverse istanze presentate e che rappresentavano posizioni differenti tra loro, ma alla fine della riunione, pur tra ripensamenti, a maggioranza la decisione è stata presa al fine di provare a poter garantire un minimo di sostentamento per sopravvivere, pur non avendo alcuna certezza di guadagno per gli armatori e per i marinai degli equipaggi.
La scelta di orientarsi sui tre giorni è stata la conseguenza logica che marinerie molto vicine a quella molisana, come Ortona e Vasto, hanno deciso di uscire tre volte per settimana, obbligando di fatto le imbarcazioni del porto di Termoli a fare lo stesso.
Gli armatori dell’associazione Armatori Pesca del Molise, tuttavia, vogliono precisare che il fronte del fermo resta all’orizzonte e lo stato di agitazione resta permanente in attesa di risposte risolutive da parte del Governo e degli Enti preposti. La richiesta si indirizza a ottenere misure contro il caro gasolio tali da consentire di lavorare a condizioni dignitose. Purtroppo alcun tipo di indennizzo è ancora giunto se non la rassicurazione di farsi carico delle richieste inoltrate.
Domani sera si conferma la fiaccolata alle ore 20 a partire dal mercato ittico alla Cattedrale per un momento di preghiera con Sua Eccellenza il vescovo della diocesi di Termoli-Larino.
Purtroppo a causa di motivi di salute dell’organizzatore è saltato il raduno dei trattori al porto previsto per la mattinata di domani».