Costi in aumento, ristori fermi e il "cappio" delle regole: la pesca in sofferenza
TERMOLI. «Sicuramente non stiamo attraversando un buon periodo. Le crisi internazionali, purtroppo, non aiutano questa situazione. Abbiamo, ormai da più di un anno, il costo del gasolio più che raddoppiato e, in alcuni casi, anche triplicato e, quindi, ciò non permette più di fare reddito.
Abbiamo tutta una serie di restrizioni che ci piovono addosso, dalle direttive comunitarie che non sempre trovano una giustificazione con il discorso della sostenibilità centrale».
Non nasconde il momento di estrema difficoltà vissuto dal mondo ittico, il coordinatore regionale di Federpesca, Basso Cannarsa, ha rappresentato i problemi di un settore assediato da diversi problemi, tra cui i ristori che faticano ad arrivare, come quelli sul fermo bellico e quello biologico, al palo da 3 anni.